NBA - Goran Dragic vuole essere il sesto uomo dei Toronto Raptors

Goran Dragic è arrivato a Toronto nella trade che ha portato Kyle Lowry in Florida. Arrivo un po' burrascoso visto che non era molto contento dell'idea di passare dagli Heat, candidati al titolo, ai Raptors in piena ricostruzione. E ha sperato di poter transare per finire ai Mavericks e ritrovare così il compagno di Nazionale slovena Luka Doncic. Ma non è successo.

Da allora lo sloveno ha fatto il suo mea culpa, e la sua professionalità ha copito il suo allenatore e i suoi compagni di squadra. "Per me, non dà l'impressione di non voler essere qui", afferma Chris Boucher. “Sta cercando di aiutare tutti, parla di vincere, ci dice cosa fare per portare un altro titolo a Toronto. Personalmente, se me lo chiedono, penso che voglia essere qui e aiutarci a vincere. Questo è quello che vedo".

Stessa sensazione per Nick Nurse. “Lui è fantastico! L'avevo interrogato dopo lo scambio. Abbiamo discusso dei possibili ruoli, e lui mi ha detto: "Allenatore, qualunque cosa, andrà bene". È molto bello parlare con lui. È molto intelligente. Ama il gioco, ovviamente lotta per vincere, gioca in modo intelligente. È davvero bello averlo con noi".

Dragic "vede" per se un ruolo da sesto uomo: "Il mio contributo principale è che sono un veterano. Questo è il mio quattordicesimo anno in campionato e, attraverso la mia esperienza, cercherò di insegnare a questi ragazzi, dare loro un po' di supporto... Fondamentalmente, a fare la stessa cosa che è stata fatta per me quando ero a Phoenix. Sono qui per questi ragazzi se hanno bisogno di me".