NBA Finals - Cala l'audience, Shaquille O'Neal "Non guarderò più partite"

Se Gara 1 delle finali NBA 2025 tra Oklahoma City e Indiana era stata un flop sul fronte televisivo, si era però accesa una speranza in un rimbalzo a Gara 2 dopo l'incredibile finale della prima partita. Solo che è successo il contrario, e che c'erano ancora meno persone curiose davanti al piccolo schermo. La seconda partita, trasmessa domenica, ha attirato in media solo 8,76 milioni di spettatori su ABC, rispetto agli 8,9 milioni di Gara 1. E questa volta, visto l'andamento, non c'è stato alcun picco a fine partita, con un massimo di 9,9 milioni di persone davanti alla propria TV, rispetto agli 11,1 milioni della partita precedente.
Escluse le Finals nella "bolla", trasmesse in un orario totalmente anomalo per i tifosi, dobbiamo risalire alle Finals del 2007 tra Spurs e Cavaliers per trovare traccia di una Gara 2 così poco vista (8,55 milioni di telespettatori). Ciò che è particolarmente preoccupante per l'NBA è che la partita è stata trasmessa di domenica sera, con le famiglie potenzialmente davanti ai loro televisori. Ma anche che il pubblico è calato tra Gara 1 e Gara 2, cosa che è successa solo tre volte dal 2007. L'anno scorso, Gara 2 tra Celtics e Mavericks ha attirato 12,31 milioni di spettatori su ABC, il 29% in più rispetto a quest'anno. Una differenza enorme.
Shaquille O'Neal, un importante ambasciatore e analista NBA, ha dichiarato che non guarderà il resto delle finali NBA del 2025. Sono commenti come questi che devono sconcertare il Commissioner Adam Silver, quando una leggenda del basket è già mentalmente esclusa dalla serie. Stranamente, O'Neal ha ammesso che con gli Indiana Pacers che hanno "rubato" gara uno e gli Oklahoma City Thunder che sono tornati a ruggire in gara due, ora abbiamo una serie. Non importa, Shaq sarà alle Bahamas e a quanto pare non gliene frega niente di chi vincerà.
Accusata di aver messo in cattiva luce questo duello tra i Thunder e i Pacers, due piccoli mercati, la NBA ha subito risposto sui suoi social network, anticipando i commenti su questi ascolti molto bassi per evidenziare che le prime due partite delle Finals sono rimaste i programmi TV più visti sulla televisione americana dalla prima settimana di maggio, e che la metà degli spettatori di età compresa tra i 18 e i 34 anni (un obiettivo chiave per la Big League) erano davanti ai loro televisori e stavano guardando le partite. Assicura inoltre che le Finals hanno generato più di un miliardo di visualizzazioni su tutti i social network sin dal loro inizio.