Prove di intesa a Trapani: la Shark potrebbe non traslocare altrove

Due estati fa la pallacanestro di vertice stava per scomparire da Trapani, e due anni dopo è probabile che ci stiamo andando molto vicino. Un mese fa le tensioni tra Valerio Antonini e il sindaco della città Giacomo Tranchida sono arrivate al massimo livello per il palleggiamento di responsabilità e oneri di gestione del PalaShark, su cui ci sembra inutile tornare a raccontare, che ha spinto l'imprenditore romano a prendere seriamente in considerazione l'idea di portare altrove la squadra.
E proprio dall'excursus che ne ha fatto stamani l'edizione Palermo de La Repubblica apprendiamo invece che "dopo le scintille del primo faccia a faccia, un po' tutti hanno deciso di abbassare i toni per trovare una intesa necessaria affinché la Shark non lasci Trapani e resti in città anche per la prossima stagione di serie A nella quale i granata, tra l'altro, faranno anche il loro esordio in Europa dopo la qualificazione alla Champions League. La trattativa è nella fase cruciale e le parti in causa scelgono il silenzio per proseguire il lavoro sottotraccia.
'Siamo in una fase di riservatezza degli atti - avrebbe dichiarato al quotidiano il segretario generale del Comune Giovanni Panepinto - ma ci sono tutti gli elementi per una positiva risoluzione della questione, con reciproca soddisfazione. C'è molta serenità e la volontà di fare l'interesse della città, sempre nel rispetto delle regole da entrambe le parti.' E il trasloco in un'altra realtà siciliana o del resto d'Italia "con il trascorrere dei giorni, questa ipotesi diventa sempre più remota, con grande soddisfazione dei sostenitori, pronti a godersi un'altra stagione da primato."