NBA - 46 anni dopo Jerry Buss, Walter porta un nuovo cambiamento epocale ai Lakers

I Los Angeles Lakers sono stati valutati 10 miliardi di dollari nella vendita della quota di maggioranza, che fa capo alla famiglia Buss, a una cordata guidata dal socio di minoranza Mark Walter. E' un passaggio epocale nella storia della franchigia, come nel 1979 era stato l'inizio dell'era Jerry Buss. E probabilmente è un segno dei tempi che travalica sia lo sport che il business. Essere proprietari di una squadra sportiva 46 anni fa: a quell'epoca non era una cosa affascinante, era semplicemente una affare sportivo. Jerry si inventò lo sport come intrattenimento: le ragazze dei Lakers, il Forum Club, lo Showtime orchestrato da Magic Johnson. La NBA prese una strada nuova, che portò grande popolarità, alla nascita di nuovi miti a ripetizione, da Michael Jordan fino a LeBron James, attraverso il Dream Team. Jerry e la figlia Jeanie Buss erano persone popolari, si raccontava la loro vita e piano piano tutta la Lega comprese l'effetto Hollywood.
Con il tempo, e con il passaggio da David Stern a Adam Silver, la struttura societaria delle franchigie si è in qualche modo spersonalizzata. Perfino un super personaggio con Mark Cuban ha ceduto Dallas Mavericks a società strutturate e capitalizzate, aprendo quote e gestioni ai fondi di investimento. Sono i venture capitalist, il private equity e persino la ricchezza sovrana che hanno acquistato i Washington Wizards un paio di anni fa. Le valutazioni delle franchigie e i costi operativi sono alle stelle, il che significa che è meglio avere il proprio capitale al di fuori dell'NBA. Quasi la metà delle franchigie della NBA, ben 14, sono passate di mano dopo l'accordo di contrattazione collettiva del 2011. Questo ha dato il via a monumentali accordi sui diritti televisivi ed è diventato più che di moda possedere una squadra NBA. È diventato un business molto intelligente. E i Lakers, nonostante l'appeal del nome, erano fino a ieri una proprietà di famiglia. Quando si pensa a quell'epoca d'oro, rimane solo la famiglia Reinsdorf con Jerry e il figlio Michael a gestire una franchigia, i Chicago Bulls. Ma le dimensioni dei Reinsdorf sono ben altra cosa.
Adesso ai Lakers il capitale non manca: si prevede che, come è stato fatto con i Dodgers, Mark Walter aiuterà a modernizzare e costruire le infrastrutture di Los Angeles dietro le quinte. E non solo. Le campagne acquisti saranno ancora più monumentali, con una capitalizzazione che non ha paura del doppio livello di luxury tax per mettere accanto a Doncic, James e Reaves il Big 4 che manca per vincere il titolo NBA. Esattamente quello che è successo l'anno scoroso ai Celtics. Jeanie Buss è riuscita a ritagliarsi una partecipazione significativa nella squadra e un ruolo importante per almeno un po'. "La famiglia Buss avrà poco più del 15% della quota di minoranza per un periodo di tempo", Ha detto Charania. "Jeanie Buss rimarrà come governatrice per un periodo di tempo dopo questa vendita." La posizione di Jeanie Buss come governatore dei Lakers è stata definita in un accordo scritto, per non trovarsi spiazzata e privata dei poteri come successo a Mark Cuban, ma il dado è tratto, da oggi sono un'altra cosa. Prima la franchigia dipendeva dalle entrate sotto la famiglia Buss. Ora, è solo un altro investimento per il ben più ricco Walter. "La maggior parte di questi proprietari ora, fa parte del loro portafoglio", ha detto un dirigente. "Non è l'unica cosa nel loro portafoglio."