LBA - Virtus Bologna, Zanetti: «Resterà Taylor? Penso di sì, ma decide il coach»

Massimo Zanetti l'ha detto da subito, la prossima Virtus Bologna sarà più lunga e più giovane. Aggiungiamo noi: niente grandi nomi, ma tanti giocatori interessanti e in ascesa come lo sono Seljaas, Alston o lo stesso Saliou Niang. Da sciogliere diversi nodi: Ante Zizic e Will Clyburn, entrambi con contratto, ma anche Matt Morgan, che qualcuno potrebbe portare via. Ma chi meriterebbe conferma, pur non avendo opzioni di rinnovo sul contratto, è Brandon Taylor: arrivato prima dei playoff il folletto statunitense è stato prezioso nella corsa al 17esimo Scudetto nella storia della Virtus. L'ha voluto Dusko Ivanovic, e dopo una falsa partenza, ha chiuso la post-season con 5.5 punti, 2.8 assist e 1.1 rimbalzi di media in 13.9 minuti. "Ripeto, è l'allenatore che decide sui giocatori. Taylor l'ha voluto lui, lo conosceva in Spagna. Ha idee ben precise ed esperienza, mi fido assolutamente. Resterà Taylor? Penso di sì, ma decide il coach", ha ribadito Zanetti.
Tenerlo per l'EuroLega può essere un rischio. Taylor ha giocato in carriera a livello di Coppe solo la FIBA Europe Cup, la seconda competizione della FIBA, la quarta coppa per ordine di importanza in Europa. Ma ai playoff ha dimostrato di poter competere a livelli altissimi. Ha segnato 12 punti nella prima serie contro Venezia in cinque partite, ma contro Milano dopo i 3' in Gara 1 ed i 9' in Gara 2, è stato impiegato per 27 e 22 minuti da coach Ivanovic ricambiando con 12 punti e 7 assist in Gara 3, 6 punti e 6 assist in Gara 4. E anche contro Brescia ha chiuso la serie con le ultime due partite da 13 e 19 punti.