NBA - Harden a Miami? Sulla maglia degli Heat c'è scritto "Cultura"

Come tutti hanno visto, nell'ultima offseason i Miami Heat hanno puntato molto sull'arrivo di Damian Lillard da Portland ritenendo che l'aggiunta di una star alla coppia Butler-Adebayo fosse la strada più sicura nel tentativo di tornare alle Finals della NBA. Come è andata a finire? Peggio che mai: Lillard è andato ai Bucks e Holiday ai Celtics, le due avversarie più temibili della Eastern Conference. E Bradley Beal da Washington ha fatto le valigie per Phoenix...

In tutto ciò si era detto anche che James Harden avrebbe potuto essere l'ultima spiaggia per comporre un Big Three ma, non avendo (come sembra finora i Clippers) una contropartita sufficiente per i desideri del manager dei Sixers Daryl Morey Pat Riley e il front office degli Heat hanno deciso di tornare allo sviluppo dei propri giocatori per raggiungere gli obiettivi e considerare possibile l'arrivo di Harden con contratto a termine nel giugno 2024 nel caso di una trade che coinvolga tre o più squadre. Al giornalista del Sun Sentinel Ira Winderman, una voce non ufficiale degli Heat, è stato chiesto un riassunto della situazione.

"Collegherò i punti che dovrebbero darti tutta la prospettiva necessaria. Le maglie Heat's City Edition di questa stagione presenteranno la parola 'Cultura' sul petto. Riesci a pensare a una cosa più incongrua di James Harden in una maglia degli Heat con la scritta "Cultura"? Questa sarebbe la definizione NBA di giustapposizione. (Inoltre, gli Heat hanno fatto sapere in privato che questa non è una direzione che la squadra sta prendendo in considerazione. Ora, potrebbe avere senso come affitto di un anno? Forse. Ma ciò aggiungerebbe un elemento completamente nuovo alla cultura). Ora, gli Heat potrebbero entrare nell'equazione come parte di un accordo multi-team che coinvolga Harden? Questa è un’altra storia.”