Gentile e la NBA: "Houston mi offrì un biennale dopo il primo Scudetto ma..."

Gentile e la NBA: "Houston mi offrì un biennale dopo il primo Scudetto ma..."

Nel corso della puntata di DAZN Got Game, oltre a ricordare il suo periodo a Milano Alessandro Gentile ha parlato anche del suo mancato approdo nella NBA, con gli Houston Rockets che avevano i suoi diritti. "Molto semplicemente l'anno in cui abbiamo vinto il primo Scudetto mi hanno offerto un contratto biennale. Non ho accettato la proposta. Era un contratto garantito, non mi sentivo pronto. Avevo ancora l'euforia e l'adrenalina dello Scudetto vinto e ci tenevo a giocare una stagione con lo Scudetto sul petto con Milano".

Dopodiché non si sono presentate altre occasioni. "Se pensavo di poterci andare più avanti nella NBA? Sì, onestamente pensavo di fare ancora un po' di esperienza in Europa. Con Milano che si vedeva stesse andando in quella direzione, nell'essere competitiva anche a livello di EuroLega. Poi le cose sono andate in maniera un po' diversa. Dove mi sarebbe piaciuto giocare nella NBA? Ho sempre avuto un debole per Los Angeles, per i Lakers di Kobe. Poi sono andato in vacanza a Los Angeles e non so se ci vivrei. Non vivo la NBA come un rimpianto. Trovo il basket europeo più competitivo, più di squadra. Nella NBA si gioca più per la statistica, il record battuto, i punti segnati. Tante partite hanno poco valore. In EuroLega ogni partita è una guerra, palazzetti strapieni, un'atmosfera magica. Sono innamorato di questo tipo di pallacanestro da sempre".

Quanto è il gap tra un Real Madrid e le squadre NBA? "I giocatori più forti sono in NBA, senza dubbio. Lo stile di pallacanestro è proprio diverso. Il Real con tante squadre NBA se la giocherebbe...".