Reyer Venezia e Pallacanestro Trieste, concluso lo scrimmage a porte chiuse

Reyer e Trieste si sono affrontate in uno scrimmage a porte chiuse. Un test positivo per gli orogranata, utile per migliorare ritmo gara e chimica di squadra. Il ritmo dello scrimmage è subito alto, con grande intensità da entrambe le parti. Gli ospiti partono forte, guadagnandosi diversi viaggi in lunetta e mostrando grande precisione dall'arco. L'Umana Reyer risponde attaccando il ferro e sfruttando il post basso, trovando buone soluzioni con Cole e Wiltjer in attacco e con un Parks subito attivo in difesa. Trieste disputa una prima frazione migliore della Reyer, ma nel finale di quarto sale in cattedra Bowman, che permette agli orogranata di chiudere molto bene il periodo. La musica cambia completamente nella seconda frazione. L'Umana Reyer entra in campo con un'altra marcia, alza il livello della difesa e impone il proprio ritmo. Grazie a ottimi stop difensivi e al controllo dei rimbalzi, gli orogranata spingono con continuità in transizione, cambiando l'inerzia del match. L'attacco diventa più fluido e la squadra colpisce più volte dall'arco. È un grande sforzo corale, in cui continua a brillare un ispirato Bowman, ben supportato dalle realizzazioni di Nikolic, Lever, Cole e Valentine. Gli orogranata mantengono altissima l'intensità per tutti i dieci minuti, disputando un secondo quarto di grande qualità.
Ritmi alti anche ad inizio terza frazione con le squadre che si rispondono colpo su colpo. Wiltjer protagonista in apertura di terza frazione. Si corre e si tira tanto da tre da entrambi i lati, ma l'agonismo rimane alto. Le squadre ora si equivalgono, ma la stanchezza inizia a farsi sentire. I coach gestiscono i minuti dei giocatori. Nikolic e Wheatle protagonisti nella fase finale di frazione. Nell'ultima frazione la stanchezza porta inevitabilmente a qualche errore in più da ambo le parti, ma le due squadre non rinunciano a tenere i ritmi alti fino alla fine, sfruttando ogni minuto dello scrimmage per mettere ritmo partita nelle gambe e affinare la chimica di squadra.