Marco Crespi ed i giovani lanciati da Trento: «Non “perdiamo pezzi”, ma anzi è una grandissima vittoria»

Marco Crespi, direttore della Academy della Dolomiti Energia Trentino, ha parlato del fenomeno dei contratti NIL che stanno portando sempre più europei in NCAA grazie alla possibilità per i college di pagare i giovani atleti. «Il Nil è un’opzione che si aggiunge al termine del percorso giovanili. Nel lavoro quotidiano è una situazione reale che funge da ulteriore stimolo per i nostri ragazzi, non un competitor. Lavoriamo per essere al passo con i tempi, per adattarci alle situazioni che ci circondano. Tra 3 anni avremo una Lega europea guidata dalla Nba: bisogna guardare avanti e investire nella propria identità per trarre il meglio dai motori economici all’interno del mondo del basket», ha detto a Il Messaggero Veneto ed. Udine.
Tanti i ragazzi che si sono messi in luce con Trento: Ellis, Niang, Hassan, Badalau. «Il percorso di Saliou Niang è la miglior copertina di ciò che vogliamo fare. Oggi ci sono tanti ragazzi e genitori che avrebbero piacere di vedere loro figlio vivere a Trento. Credo che sia bello e stimolante: il club ha fatto bene fino adesso, il prossimo obiettivo deve essere guardare avanti per fare ancora meglio, inserendo idee nuove. C'è preoccupazione nel vederli partire? No, credo sarebbe come dire: “meglio non vincere, poi fare secondo è peggio”. È importante lavorare guardando sempre avanti. Quando uno dei nostri ragazzi parte, per noi è una conferma che il lavoro del Club Aquila è di altissimo livello; non è una sconfitta, non “perdiamo pezzi”, ma anzi è una grandissima vittoria».