LBA - Luigi Suigo: il retroscena della separazione con l'Olimpia Milano e prospettive future

Il percorso cestistico di Luigi Suigo ha preso all'inizio dell'estate una direzione molto simile a quella del lungagnone più famoso di questi tempi della pallacanestro mondiale, Victor Wembanyama, come ne avesse tratto una lezione. Il centro degli Spurs, a 18 anni e mezzo, aveva lasciato l'Asvel campione di Francia e club di EuroLeague, per andare a prepararsi per il draft 2023 in un club che ne avrebbe potuto garantire meglio l'adeguata crescita con una intensità agonistica meno impegnativa e stressante come i Metropolitan '92. Non avendo l'età e il titolo scolastico per un contratto NIL, Suigo e il suo procuratore hanno messo fine al rapporto con l'Olimpia Milano dopo tre anni di giovanili e qualche spruzzata di serie A ed EuroLeague qua e là, gentilmente concessa da Ettore Messina, per trasferirsi al Mega Superbet di Belgrado. A giugno 2026 Suigo avrà 19 anni e 5 mesi; Wemby è stato scelto nel 2023 a 19 anni e 196 giorni.
Mega, scrive questa mattina Sport Illustrated, "ha la reputazione di sviluppare alcuni dei migliori prospetti internazionali degli ultimi tempi, il più notevole dei quali è ovviamente il centro dei Denver Nuggets Nikola Jokic." Poi ricorda che Suigo "nella scorsa stagione è esploso all'Adidas Next Generation Tournament e ha messo a segno numeri impressionanti, con una media di 14,5 punti, 7,5 rimbalzi, 1,5 assist, 1,2 palle rubate e 2,2 stoppate a partita con 74/25/88 percentuali di tiro." Ha tanti difetti, ovviamente, ma anche l'età giusta per lavorarci sopra e probabilmente anche nell'ambiente giusto e con i compagni giusti tipo il play tedesco Jack Kayil con cui divertirsi con tanti alley-oop. Se i tanti mock draft che stanno già prosperando per allietarci l'inverno 2025-26 coglieranno i suoi miglioramenti, non perderanno l'occasione per farcelo sapere.
Invece eurodevotion.com ha spiegato bene la situazione contrattuale tra l'Olimpia Milano e il ragazzo di Tradate. Suigo aveva contratto anche per la prossima stagione con una clausola che permetteva al giocatore di liberarsi proprio in questo giugno 2025 pagando una certa cifra all'Olimpia. La mancanza per scelta tecnica del coach di non concedergli spazi maggiori nella prima squadra ha reso la separazione inevitabile. La dirigenza milanese ha accettato l’uscita del giocatore verso il Mega di Raznatovic "senza incassare quel buyout ma avendo come contropartita la possibilità di negoziare con lo stesso atleta un prossimo contratto una volta che ritornasse dall'esperienza NCAA, certa per la prossima stagione, o addirittura da una possibile in NBA, sia la prossima estate che in quelle seguenti."