Mancinelli: "Non avrò nessuna paura di fischi e insulti a Bologna"

20.04.2016 13:07 di  Pietro Battaglia   vedi letture
Mancinelli: "Non avrò nessuna paura di fischi e insulti a Bologna"

Il giocatore dell'Auxilium Torino, Stefano Mancinelli, ha parlato a bolognabasket dell'imminente sfida-salvezza che si giocherà contro la Virtus Bologna questa domenica.

Quel è lo stato di forma della Manital? “Noi stiamo bene, stiamo attraversando un gran bel momento. Penso di far parte di una buona squadra, anche se purtroppo in stagione non lo abbiamo sempre dimostrato. E so che ci aspetta una gara dura, forse anche peggio della trasferta di Milano: sarà una battaglia, con novemila persone a guardarci”.
Ti aspettavi una Virtus in questa condizione di classifica? “All’inizio dell’anno sinceramente no. Non penso ci possano essere state colpe del coach, perché Giorgio Valli mi piace molto. Ma ci sono stagioni che nascono male: noi all’inizio non vincevamo mai, e quando ti capita l’unica cosa che devi cercare di fare è limitare i danni”.
Giovedì sera la Virtus andrà in ritiro. “Ho letto. A me qualche volta è capitato: non sono un amante di queste soluzioni, che però possono servire per fare gruppo. Poi so che Alberto Bucci è stato un allenatore ed è un grande conoscitore di basket, per cui se ha deciso così ci sarà un motivo, anche se è normale che io speri non serva loro tanto”.
Domenica i tifosi bianconeri ti beccheranno, e si presume che la FIP una multa la dovrà imporre. “Non prenderò percentuali sulle eventuali multe... Comunque io sono tranquillo, carico, e non penserò alla Virtus ma solo al fatto che ci giocheremo la serie A. E non avrò paura di novemila virtussini pronti ad insultarmi”.
Una gara del genere come la si prepara? “Non siamo sicuramente leggeri, e cercheremo di giocarcela come se fosse una finale. Siamo carichi, vogliamo chiudere con la salvezza e saremo concentratissimi per centrarla già domenica sera. La Virtus invece deve vincere per forza, e potrebbe non bastare”.
Tu da uno spareggio salvezza ci sei già passato, con la Fortitudo a Teramo “Quella volta c’erano problemi con la società, ora la mia situazione è molto diversa, perché Torino è una realtà seria: non abbiamo ottenuto i risultati sperati, ma siamo tranquilli e sereni. Affronteremo una battaglia, ma siamo concentrati e siamo giocatori abituati sia a vincere che a giocare gare di questo livello. Io gioco da una vita e ho fatto delle finali, Dyson ha vinto lo scudetto, tra i miei compagni c’è chi ha giocato in NBA e che comunque ha un sacco di esperienza”.
Per chiudere, una chiave mentale per la gara di domenica? “Partire forte e aggredire la partita: se la Virtus dovesse iniziare male potrebbe spaventarsi, e chiudere punto a punto con molta paura sulle spalle”.