LBA - Bertram Derthona: Talamazzi sull'ultimo innesto e i rumors su Pierre

Michele Talamazzi, international scout del Derthona Basket, ha fatto il punto sul mercato a Il Piccolo. "Come è andata? Direi lineare. Con Gianmaria Vacirca avevo già lavorato, con Mario Fioretti si è creata subito sintonia. È una persona che quando parli di un giocatore ti trasmette sempre qualcosa. Per me questo primo periodo di lavoro è stato uno scambio di idee e opinioni piacevole e istruttivo. Insieme abbiamo trovato un linguaggio comune sui giocatori che cercavamo e sull'idea di squadra che volevamo costruire. Sarà una squadra con una certa attitudine, che significa fatta di persone con certe qualità e di giocatori che hanno un certo modo di stare in campo: professionale, fisico, con voglia di sbattersi in difesa e di giocare insieme agli altri. Abbiamo cercato di prendere giocatori nel "prime" della loro carriera. Anche quelli che sono rimasti, vedi Gorham e Vital, pensiamo che possano ancora migliorare. Hubb ha giocato tre stagioni europee in crescendo fino alla Final Four di BCL con l'Aek; Manjon è al secondo anno in Europa ed è quello che forse avrà bisogno una mano in più per adattarsi".
Ora manca l'ultimo pezzo, un'ala
"Non c'è un identikit univoco, nel senso che abbiamo individuato diversi profili che hanno caratteristiche diverse. Cerchiamo un 34 che possa integrarsi per caratteristiche fisiche e tecniche con la squadra che abbiamo messo insieme. Non abbiamo fretta di chiudere. I rumors su Pierre? Si tratta di un giocatore che, per la carriera che ha fatto, ha in questo momento legittimamente altri obiettivi. Certo è che stiamo parlando di un profilo che non si discute".