Johnson promesso sposo: pronto a diventare italiano

Mimose? No, fiori d’arancio. Sarà un marzo speciale per Linton Johnson che fra due settimane convolerà a nozze con la sua metà, Delia Radicetti, la ragazza casertana che il “presidente” ha conosciuto al suo arrivo in Italia. Un incontro-scontro, quasi da romanzo, come ci racconta la futura sposa: “Ci siamo conosciuti all’aeroporto di Napoli. Lui era in partenza per la seconda gara in trasferta della Scandone. Io andavo ad Amsterdam. Ci siamo letteralmente scontrati. Una vera casualità”. Johnson è un americano atipico, non beve coca cola, ama la buona tavola, la sartoria italiana ed è affascinato dalla diverse tradizioni che convivono in un territorio così piccolo: “Mi ha sorpreso passo dopo passo, aiutandomi a superare tanti pregiudizi che avevo nei confronti degli atleti e degli americani in particolare. Nel superarli mi sono innamorata di lui. La mia predisposizione ad avere pochi schemi mentali ed il suo essere italiano, o meglio napoletano, ha cementato la nostra unione”. Pregi ma anche difetti, Linton ha trovato in Delia una guida fuori dal campo: “E’ un generoso, una persona vera, ma anche un pizzico dispettoso e tende a dimenticare le cose di tutti i giorni. Un vero problema a volte. Sono una sua fan critica, cerco di limitare la sua impulsività”. Pochi ma ben precisi progetti: “Una famiglia unita e felice anche se sarà difficile. Vorremo viaggiare il più possibile”. Tre bimbi nel futuro, un Linton Johnson IV è nei desideri del cestista americano. La coppia si unirà il prossimo 21 marzo con rito civile, optando per una cerimonia sobria. “A fine campionato ci concederemo la nostra luna di miele fuori stagione in Australia”. E’stato un anno particolare per Linton, prima la scomparsa della madre, ora l’infortunio: “E’ stato il periodo più doloroso della mia vita – commenta il centro biancoverde - Non esiste una relazione più profonda di quella di una madre con suo figlio. E’stato difficile accettare l’idea che lei non ci fosse più. Lo straordinario amore di Delia mi è di grande supporto nei momenti difficili. Lei sa darmi spazio. E’ un aspetto che nelle relazioni in genere è sottovalutato. Ora stiamo organizzando il nostro matrimonio. So che mia madre approverebbe” Il rientro con Brindisi: “Sto ogni giorno meglio. Ma stare meglio e tornare a giocare con la stessa aggressività di prima, è un’altra cosa. Vorrei essere a Brindisi. Ho una relazione speciale con i tifosi pugliesi” sorride sornione. La gara contro Cantù è stata quella della svolta? Grande difesa era quello che mancava? “Ogni vittoria è una svolta. La vittoria ha infuso grande sicurezza perché non riuscivamo a batterla da anni. La difesa è sempre importante se vuoi vincere nel basket”. Da italiano avrai la possibilità di giocare non più da extracomunitario ma in quota comunitari. Pensi che il tuo nuovo status possa essere spendibile già in avvio di stagione 2013-2014? “Me lo auguro. E’ un vantaggio sia per me che per qualsiasi club italiano”. Il futuro dentro e fuori dal parquet: “La Scandone mi ha dato l’opportunità di ricominciare la mia carriera. E’ la mia prima opzione”. Dopo il basket la tv: “Mi piace l’idea di scrivere delle miniserie TV. Ho sempre sostenuto che la reputazione dei neri d’America è corrotta e mal rappresentata nei media di oggi. Mi piacerebbe scrivere una sceneggiatura diversa secondo la mia opinione.
ARRIVA SASSARI - Rientrato nei ranghi Ivanov, allenamento al completo con il pieno recupero di Lakovic da un colpo alla caviglia. Per lo sloveno nessun problema: domenica ci sarà. Anche Richardson e Hunter sono ritornati sul parquet. Oggi, alle 12, consueta conferenza stampa di coach Pancotto di presentazione della gara con una delle due capolista. E’ la prima volta che il coach marchigiano incontra Sassari in A. I precedenti con i sardi, tra serie A ed A2, sono in perfetta parità: otto successi per parte, Il ruolino di marcia è prettamente casalingo: due i successi esterni dei lupi, uno soltanto quello degli isolani. Il Banco non sbanca il Pala Del Mauro dalla stagione 1997-1998: la Cirio Avellino di coach Zorzi si arrese in gara due del primo turno di play-off di serie A2. Due gli ex in campo. Si tratta di Drake Diener, a cui mancano solo quattro punti dai 1000 con la canotta di Sassari, e di coach Pancotto, primo allenatore dei sardi in un campionato professionistico.