Memorie, sospetti, bugie: nel libro di Ferdinando Minucci tutti sotto tiro, a cominciare da Petrucci

Memorie, sospetti, bugie: nel libro di Ferdinando Minucci tutti sotto tiro, a cominciare da Petrucci
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17 giugno 2021: cala il sipario sull'amara vicenda del fallimento della Mens Sana Basket. Ferdinando Minucci, uno dei principali attori, ha patteggiato la sua pena a quattro anni e dieci giorni, assumendosi così la responsabilità di azioni che nel mondo dello sport sono all'ordine del giorno.

Questo è l'incipit della presentazione del libro dell'ex presidente della Mens Sana dell'epoca d'oro Ferdinando Minucci dal titolo "Memorie, sospetti, bugie": così chiusa per sempre la sua vicenda giudiziaria, Minucci ha deciso di restituirci la verità dei fatti, quella verità così a lungo manipolata, che per anni avrebbe - secondo le sue parole - riversato colpe e danni che non gli appartengono: dalla Polisportiva Mens Sana 1871, al ruolo assunto dalla banca monte dei Paschi e dalle istituzioni senesi; le posizioni del liquidatore Egidio Bianchi, del presidente della Federazione Giovanni Petrucci, Livio Proli, claudio Toti e moti altri.

Nella sua biografia, Minucci lancia il primo veleno: "la mattina dell'8 maggio viene arrestato sulla base della falsa testimonianza del liquidatore della Mens Sana, Egidio Bianchi, che prenderà il suo posto al vertice della Lega Basket A".