I sette giovanissimi della Pallacanestro Trapani

Fonte: Ufficio stampa Pallacanestro Trapani
Giorgio Gentile
Giorgio Gentile

Gaspare Bellomo, Vittorio Castiglione, Giorgio Costadura, Vincenzo Di Vita, Riccardo Felice,   Giorgio Gentile e Vincenzo Schifano. Sono questi i sette Under 19 (tutti hanno già esordito in prima squadra) che lunedì prossimo inizieranno il lavoro precampionato con la Pallacanestro Trapani. Come sempre accade nell’integrazione di questi ragazzi con le prime squadre, c’è chi fra di loro è già pronto per potersi confrontare con compagni di potenzialità tecniche e fisiche superiori e chi, invece, è destinato a soffrire un po’ di più. Ma l’inizio della preparazione è una fase molto importante per questi giovani, perché tutti hanno l’opportunità di osservare, partecipare, crescere, capire quale sia l’atteggiamento che un professionista deve avere ogni giorno. La nidiata di giovani granata porta con sé l’eredità del titolo di campione regionale Under 19 vinto lo scorso anno: un successo (il terzo per la Pallacanestro Trapani 2011/12, gli altri due sono stati della prima squadra, vittoria del campionato e Coppa Italia) che ha reso merito ad un gruppo e al coach Valerio Napoli per aver saputo stringere i denti nei momenti di difficoltà: quando due stagioni fa la situazione societaria era molto complessa o quando lo scorso anno, spesso, gli allenamenti della prima squadra sottraevano gli elementi più esperti. “La storia di questa società, con l’ingresso di Pietro Basciano – spiega il coach della Pallacanestro Trapani Flavio Priulla – ha subito una virata epocale. Oggi, abbiamo in mente una programmazione sui giovani, che, con il lavoro del responsabile tecnico Giacomo Genovese, sicuramente è destinata a raccogliere risultati sia di qualità che di quantità. Ben diversa la realtà dei sette Under 19 che abbiamo la fortuna di ritrovarci nell’organico della prima squadra: sono il frutto di passione, pervicacia, impegno, volontà, in un contesto in cui il lavoro quotidiano in palestra era intenso ma la situazione per fare basket non così consolidata. E’ anche per questo che dobbiamo valorizzare la presenza di questi ragazzi: alcuni di loro sono ben messi fisicamente ma hanno necessità di lavorare molto sui fondamentali. In ogni caso, sono prospetti su cui contare. Qualcuno di loro, invece, è abbastanza pronto tecnicamente e desidero che mi metta in difficoltà, facendomi vedere di poter entrare nelle rotazioni durante le partite. Giorgio Gentile, ad esempio, che l’anno scorso, anche grazie all’esperienza in C regionale con la Virtus Trapani, è migliorato. Da questi sette giovani mi attendo tanto, perché daremo loro tanto”.