Eurolega, Banco di Sardegna a Madrid sfida il Real. Sacchetti: 'Niente regali, serve una gara perfetta'

Fonte: la nuova sardegna
Eurolega, Banco di Sardegna a Madrid sfida il Real. Sacchetti: 'Niente regali, serve una gara perfetta'

«Cosa c'è da temere di più del Real Madrid? Ancora sto cecando di capire cosa temere di meno...». Meo Sacchetti si rilassa fumando il suo solito sigaro. Il match di oggi al Palacio des Desportes della capitale spagnola (diretta Fox  Sport 2, 20.45) richiede la migliore Dinamo possibile ma il coach sassarese non ha preparato pozioni magiche. «Abbiamo bisogno di spingere al massimo per cercare di far sì che i nostri momenti "alti" diventino una costante e non solo, appunto, dei momenti. Per provare a giocare ad armi pari con una squadra così forte Sacchetti avverte «Niente regali, serve una prova perfetta» e completa bisogna essere perfetti per tutta la partita - avverte Sacchetti-, non è lecito concedersi pause o cali di tensione. Altrimenti si rischia grosso». Per una sfida così affascinante non c'è stato certo bisogno di motivare i ragazzi biancoblù. «Certo che no, anche perché nessuno di loro ha vinto quattro o cinque coppe e ha la pancia così piena da dovere essere motivato. Una partita come questa è sufficiente da sola a caricarti al massimo. Dobbiamo cercare di non regalare nulla ai nostri avversari. Dobbiamo giocare a ritmi alti, certo, perché quello è il nostro gioco, ma non dimentichiamo che loro oltre che grandi e grossi sono anche un gruppo che corre. Ripeto, l'unica cosa che possiamo fare è cercare di essere perfetti». Anche per il coach biancoblù si tratta di una sfida inedita: «Sì, da giocatore non ho mai affrontato il Real Madrid, e quando ho giocato qui con la nazionale il palazzetto era un'altro. Ma non sono io che andrò in campo - conclude Sacchetti - ci andranno i miei giocatori. La vittoria di Roma è stata salutare, ma non è la prima volta che abbiamo mostrato il carattere. Anche a Pistoia abbiamo vinto in una situazione molto difficile. In campo voglio vedere aggressività e concretezza, poi i conti si faranno alla fine», (a.si.)