MarcoPoloShop.it Forlì, sfogo di Mike Nardi su Facebook

FORLIUN’ALTRA bomba, e ormai sono più quelle fuori che dentro al campo. L’ennesima che può minare la stagione di Forlì, con la Marco Polo ultima e reduce da sette sconfitte consecutive, prossima alla trasferta-chiave di Sant’Antimo. Alle due di ieri mattina, il capitano Mike Nardi scrive un lungo messaggio su Facebook, nel gruppo a lui intitolato dai suoi tifosi forlivesi, il Mike Roman Nardi ‘Illegale’ fan club. Rigorosamente in inglese («ho provato con il traduttore ma non ci sono riuscito», si scusa), anche chi ha confidenza con la lingua non ha subito capito. Mike l’ha presa alla larga. Ha parlato della sconfitta nel derby con la Fortitudo («che io ho visto solo in video»). Ricorda che gli stipendi sono (tuttora) congelati. Poi sgancia la bomba: «Il problema è che i giocatori e gli allenatori non venivano pagati anche prima del derby. Perciò è stata una scusa, ma in realtà c’erano problemi prima». E’ una rivelazione senza precedenti.
ATTENZIONE. Questo non significa che la FulgorLibertas sia a rischio penalizzazioni o quant’altro. La storia, come spiega lo stesso Nardi, riguarda solo (si fa per dire, visto che è la parte più cospicua dello stipendio) i diritti d’immagine. In sostanza, una parte dei pagamenti, una sorta di minimo sindacale, va depositata alla Lega. La Comtec, l’organo di vigilanza che nelle ultime stagioni ha escluso dalla Legadue Vigevano, Udine, la stessa Fortitudo, interviene solo se viene meno questa parte basilare. Tutto il resto è ciò che pattuisce la società, evidentemente facendo differenza tra uno come Nardi e uno come Natali. Ed è questa la parte che, stando alla denuncia del capitano, manca ai giocatori. E persino a coach Vucinic, secondo quanto lo stesso Mike racconta. Da quanto? Non lo scrive. Ma tutto era già cominciato prima di Bologna. E, dal tono, ben prima del match del 12 febbraio.
«C’È GRANDE pressione su di noi, ma qui non è solo basket. Ognuno di noi ama giocare, ma ci sono diverse motivazioni che ti tengono su. E’ un lavoro, e lo facciamo per guadagnare e aiutare le nostre famiglie». E’ questa la parte più drammatica del suo messaggio, che andrebbe a spiegare anche alcune recenti prestazioni sotto tono di certi giocatori. «Diventa molto spiacevole quando fai il tuo lavoro e non vieni pagato». Nardi ricorda che lui stesso, e anche altri, hanno rinunciato a più soldi pur di restare, e l’hanno fatto «perché la società qui è onesta» (scritto addirittura in maiuscolo). E, per quello che può contare in questo contesto, concede tutte le attenuanti alla FulgorLibertas per le difficoltà incontrate in questo campionato. «Forlì will never die!!!», conclude, un espressione di incitamento. Che a quattro giorni dalla sfida salvezza assume un tono più sinistro.
Marco Bilancioni