Conad Bologna - Tezenis Verona 96-83. PalaDozza in festa

Fonte: www.bolognabasket.it
Andrea Pecile
Andrea Pecile

2529 ad ugolare, per la Conad che supera quota 90 e fa sua la prima di campionato sommergendo di canestri una Verona dignitosa in attacco ma del tutto incapace di rispondere all’attacco bolognese, capace di far canestro praticamente in ogni modo, ed eleggendo Baldassarre e Pecile ad eroi di questo esordio di stagione. Un cambiamento incredibile, per una squadra che in precampionato aveva subito un po’ da tutti.

Noi c’eravamo, noi ci siamo, noi ci saremo, verga la curva, oltre ad una citazione Pappalardiana che grida al RicominciAmo, ovviamente con A di rosso vestita. Stazzando un duemila di audience, Markovski deve fare di necessità virtù, tenendo Blizzard inizialmente in panca e lasciando Cutolo in borghese da qui a quando di sarà ripreso, non prima di un po’. Si vedono finalmente insieme Kelley e Vrkic, ma non è un gran che visto che i due, praticamente, sono ai primi approcci amorosi di coppia. Così meglio Verona, all’inizio, giocando tanto sui due mori West ed Edwards e tripleggiando con Vukcevic lì’11-7. E allora via di cambi, e le cose vanno meglio quando è Pecile a far di suo, siglando tutto da solo o quasi il break che permette a Bologna di mettere la freccia e di fare anche +5 con spettacolare coast to coast di Montano con assistenza a Dimsa. Deve svegliarsi anche Kelley, che dopo un attimo a rifiatare ne mette due di fila, e 24-19 alla sirena.

Meglio ancora dopo, con Verona che non sa che pesci pigliare per difendere una Bologna che in attacco qualcosa lo trova sempre: Kelley quando si butta dentro, Pecile quando ci prova da fuori e Baldassarre che uccella i suoi avversari ogni volta che ci prova. Apoteosi, con tripla fortunosa di Blizzard e 2+1 di Baldassarre che lanciano la Conad al 42-29: troppa grazia, e un attimo di rifiataggio permette agli scaligeri di non collassare oltremodo. Anche perché non è che dietro ci siano poi tutte ‘ste certezze, e il rischio di un ribaltamento di boccia con conseguente area sguarnita c’è sempre. Fa -7 West, poi ci pensa Pecile, tirando allo scadere sui polpastrelli di Edwards, a rimettere tutto a posto, e 49-37 al 20’.

Bologna va e viene, e quindi dopo l’attimo di esaltazione collettiva con Baldassarre e Kelley a far 58-39, basta un attimo di panico offensivo per buttare molto di quanto munto nell’erba e riproporre Verona in partita: triple di Vukcevic, risveglio di un fin qui sonnolento Renzi, e 10-0 di break. Si prova a restare a galla con i rimbalzi offensivi di Dimsa e Canavesi, ma intanto con qualche forzatura di troppo il canestro diventa piccino piccino: Verona fa 62-56, serve Pecile e il primo gol da professionista di Montano, oltre a qualche libero, per ritornare in doppia cifra e dir 70-58 al 30’.

Diventa un batti e ribatti, con qualche lampo di Vrkic e risposte sporadiche dei mori di Verona, non del tutto capaci di attivarsi se non ad alternanza. Vrkic schiaccia l’81-66 a 5’ dalla fine, West e Boscagin riportano Garelli a -10, e allora che sia la mano di Blizzard, in bi-tripla, per rimettere una quindicina tra le due squadre entrando negli ultimi tre minuti di gioco. Così, a mettere il sigillo sulla prima vittoria Conad in Legadue, sono Baldassarre con stoppata su Porta e Pecile, che in penetrazione scollina quota 90. Un buon buongiorno, in attesa di vedere quel che sarà.

 

PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE

CONAD BOLOGNA

Pecile - voto 8 – (27pti, 5/6, 5/7, 4/7) – Riparte da dove era rimasto, facendo quasi trentello e segnando praticamente anche dalla spiaggia, se avesse potuto. Sarà l’estate che non se ne vuole andare, ma il sole pare splendere sempre.
Kelley - voto 7 – (18pti, 1/2, 7/10, 1/3) – Capisce dopo un po’ che è meglio attaccare il canestro che non restare lontano e far del male solo a se stesso. Fa quello che vuole sul primo passo, e vediamo cosa sarà una volta che con i compagni, oltre a conoscerne nomi e cognomi, saprà come servirli e quando.
Vrkic - voto 6 – (6pti, -, 3/4, -) – Alla fine quasi non serve nemmeno che ci provi tanto, dato che viene ben tenuto e non ha grandi spazi per tirare come pare a lui. Mette il bignè con uno schiaccione a metà quarto, per il resto si vedrà.
Baldassarre - voto 7 – (18pti, 5/5, 5/10, 1/1) – Se Renzi è da nazionale, ci si chiede, questo allora cosa deve fare? Si impacchetta l’avversario, dimostrando voglia di puntare il canestro praticamente ad ogni azione, diventando subito idolo della folla.
Dimsa - voto 6,5 – (8pti, 0/2, 4/7, -) – Non squaderna più di tanto, resta ai margini quando serve restare ai margini e si fa trovare quando serve farsi trovare. Poi magari potrebbe essere più sveglio su certi servizi, ma intanto non cala la guardia.
Montano - voto 6,5 – (2pti, -, 1/2, -) – Nessuna paura, in quello che è il suo esordio da professionista, e una quindicina di minuti in cui nessuno si accorge che lui, di fatto, è passato dai fumetti al liceo scientifico. Da Topolino a Pico De’Paperis, bene così.
Blizzard - voto 7 – (15pti, -, 3/4, 3/7) – A mezzo servizio, prende la palla quando magari agli altri viene un po’ di braccino e tripleggia nei momenti importanti e decisivi. Vincendo, almeno a livello di collettivo, il duello con Vukcevic.
Chiarini - voto 6 – Utile per far legna, sa dove i suoi limiti impongono di fermarsi.
Canavesi - voto 6,5 – (2pti, -, 1/2, -) – Rimbalzi offensivi (4) per mettere la propria firma sulla partita.


TEZENIS VERONA

Porta - voto 5,5 – (14pti, 3/4, 4/5, 1/3) – Non apre il proprio cognome, segnando solo all’inizio e alla fine, e capendoci poco.
West - voto 5,5 – (15pti, 1/1, 7/13, 0/4) – Gioca un suo basket tutto personale, fatto di attacchi estemporanei a canestro e ben poca disciplina da fuori. Tutto da rivedere, per ora meglio il “Go” dei Pet Shop Boys.
Vukcevic - voto 7 – (17pti, 3/4, 4/6, 2/4) – Fa paura ogni volta che prende palla, dato che sa sempre come fare canestro. Ma non può farlo sempre.
Edwards - voto 6 – (14pti, 5/6, 3/7, 1/1) – Cerca almeno in attacco di far qualcosa, ma dietro è uno scolapasta.
Renzi - voto 5,5 – (7pti, 1/1, 3/4, -) – Che cerchi in De Andrè le risposte, dato che oggi il giradischi (De Andrè in mp3 è una sconcezza) saltava pure troppo.
Mariani - voto 5,5 – (2pti, -, 1/1, 0/1) – Apparizione senza poco da dire.
Boscagin - voto 6,5 – (10pti, 1/3, 3/4, 1/1) – Se non altro ci prova, e la mira lo conforta.
Banti - voto 5,5 – (4pti, -, 2/3, -) – Poca incisività.


VERBA MANENT

Markovski - Quando sei per 40’ in vantaggio non è facile portarla fino alla fine, ma abbiamo fatto una buona prestazione sia davanti che dietro, e meritatamente abbiamo vinto questa prima partita. Mi è piaciuta la circolazione di palla, sempre concentrati per fare le cose che volevamo, buona intensità difensiva nei momenti cruciali e certamente non potrei che augurarmi di avere sempre prestazioni, a prescindere dal risultato, al massimo livello. Chi segue gli allenamenti sa che la squadra stava lavorando bene, purtroppo non sempre al completo: stasera abbiamo gestito con le pinze i problemi fisici, di certo con l’ingresso di Kelley abbiamo avuto quello che volevamo, e bravo lui a rispondere presente. Se la squadra si esprime con questi concetti, le cose possono andare così: abbiamo giocatori esperti, per cui sappiamo quali sono i nostri compiti. Penso quindi che questa sia una prestazione ottimale, ma ci saranno alti e bassi: la nostra intenzione, però, è di giocare a ritmi alti.

Garelli - Perdendo con il 56% al tiro è chiaro quale sia il problema. In attacco abbiamo fatto buone cose, ma lasciando così tanto a Bologna il lavoro offensivo è stato vanificato, e difendendo così, in trasferta, si fa poca strada.

Romagnoli - Commosso, emozionato e felicissimo per tutto. La squadra ha risposto malgrado gli infortuni e tutti hanno dimostrato grande carattere. E la risposta della gente, che di questi tempi non era scontata, ha fatto il resto. Martedì riapriremo la campagna abbonamenti


Enrico Faggiano