NBA - Lotta al flopping: si scommette che il primo punito sarà LeBron James

Il programma anti-flop introdotto nel 2012 dall'allora commissario David Stern, che si basava principalmente su revisioni post-partita e multe crescenti, e ha visto un calo nell'applicazione dopo il 2014 con un nutrito gruppo di giocatori come Marcus Smart, James Harden, Kyle Lowry, Rudy Gobert, Kentavious Caldwell-Pope e Patrick Beverley divenuti famosi per questo 'vizietto' tanto da essere presi ad esempio nelle casistiche studiate dagli arbitri della NBA. Che oggi è pronta a porre un freno al flop quest'anno, avendo introdotto nuove linee guida volte a migliorare il gameplay penalizzando i giocatori che tentano di ingannare gli arbitri inducendoli a fischiare un fallo.
Le nuove linee guida si concentrano sulla penalizzazione dei “movimenti secondari, teatrali ed esagerati” (STEM) per distinguere le azioni autentiche dai flop. L'obiettivo è eliminare il glopping senza mettere in imbarazzo i giocatori, secondo Monty McCutchen, capo dello sviluppo e della formazione degli arbitri della NBA. I movimenti STEM includono agitazioni eccessive e azioni non necessarie che potrebbero causare lesioni. Tuttavia, le reazioni naturali al contatto non incorreranno in sanzioni. Indovinate secondo gli scommettitori chi sarà il primo a ricevere le nuove sanzioni?
LeBron James is the betting favorite to receive the NBA’s first flopping technical foul, per @betonline_ag pic.twitter.com/3kfS3vRAdb
— NBACentral (@TheDunkCentral) July 24, 2023
Gli effetti delle chiamate rimarranno circoscritti: non contribuiranno all'espulsione di un giocatore e gli allenatori non saranno in grado di contestare le chiamate al flop. Le chiamate perse possono comportare sanzioni retroattive a partire da $ 2.000. La lega ritiene che le sanzioni immediate, come i tiri liberi, scoraggeranno il flop, sottolineando il successo delle recenti modifiche alle regole per ridurre i falli durante la transizione. McCutchen ha sottolineato che l'obiettivo non è punire ma eliminare questo aspetto del gioco, puntando ad un approccio equilibrato che mantenga l'integrità della competizione.