Il 30 giugno al PalaDozza la gara d'addio di Augusto Binelli

26.05.2010 16:03 di  Matteo Marrello   vedi letture
Fonte: Il Resto del Carlino (Bologna)
Augusto Binelli
Augusto Binelli
© foto di © Legabasket

Da quasi quattro mesi stanno lavorando sotto traccia, contattando federazioni, leghe, comitati, dirigenti e allenatori. Contatti e messaggi su Facebook a ritmi vertiginosi: alla fine la festa per Augusto Binelli ha una casa, una data e un orario. E, soprattutto, una serie infinita di amici, anche oltre oceano, che si sono messi a disposizione per lui. Riassunto delle puntate precedenti: lo scorso 22 gennaio, in un'intervista al nostro giornale, Augusto Binelli esce allo scoperto, a 45 anni, dopo aver vinto tutto quello che c'era da vincere, decide di dire basta al basket giocato. Per uno che detiene tutti i record di presenze (564) e di trofei (cinque scudetti, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa e cinque Coppe Italia) con la maglia della Virtus si mobilitano in tanti. Prima di tutti gli amici, poi i tifosi su Facebook che si mettono in testa un'idea meravigliosa. Regalare a Gus una passerella festosa, per salutare chi, in quasi trent'anni di carriera - esordì a 16 anni, in maglia Virtus, in una finale scudetto proprio contro Cantù - , lo ha accompagnato. La festa si celebrerà al PalaDozza, la giornata prescelta, per consentire ai maggior numero di giocatori e tecnici ancora in attività di essere presenti, è mercoledì 30 giugno. Alle 20,30 - prevista una raccolta benefica a favore di Ageop - ci sarà la possibilità di aprire il libro dei ricordi di Gus, legandoli al presente e al futuro, perché nella partita tra amici ci saranno anche il figlio Andrea, classe 1991, e il più piccolo Thomas Noah (10 anni). Per Augusto è tornata alla pallacanestro e a BasketCity anche lo storico partner Ferrero che riproporrà il marchio Kinder. Ci sarà pure Alfredo Cazzola, con la maglia numero uno. Ci sarà l'allenatore dei trionfi europei, Ettore Messina e quello dello scudetto della stella, Alberto Bucci. E ancora Lino Frattin. Dalla Spagna ha già dato il suo assenso José Luis Galilea, dagli States si sono prenotati e offerti Kyle Macy e Clemon Johnson. Ci saranno Micheal Ray Sugar Richardson e pure tutta la Virtus del 1998, quella che vinse la prima Coppa dei Campioni: Zoran Savic, Sasha Danilovic, Rascio Nesterovic, Antoine Rigaudeau, Alessandro Abbio, Alessandro Frosini, Hugo Sconochini, Claudio Grippa, Riccardo Morandotti, Matteo Panichi e Roberto Brunamonti. Hanno già detto sì Gigi Serafini e Paolo Moretti, Luca Ansaloni e Flavio Carera, Renato Albonico e Marco Bonamico, Alessandro e Massimiliano Romboli. La federazione ha già annunciato la presenza di Dino Meneghin e Carlo Silvestri, la Fip Emilia Romagna e il suo presidente, Giancarlo Galimberti sono già attivati. Sarà una festa per rivedere vecchi amici e per commuoversi un po' ricordando i tempi andati. Con un fine benefico e un gigantesco grazie - alto almeno 215 centimetri - da dedicare al «vecchio» Gus.
 

Alessandro Gallo