Marcelo Damião, il gigante dal cuore d'oro racconta il suo impegno nell'attività benefica. «Mi mancano i tifosi di Reggio e Bologna...»

06.09.2016 12:25 di  Alessandro Palermo   vedi letture
Marcelo Damião, il gigante dal cuore d'oro racconta il suo impegno nell'attività benefica. «Mi mancano i tifosi di Reggio e Bologna...»

A volte ritornano: Marcelo Damiao. L'ex centrone brasiliano - con cittadinanza italiana - si è sottoposto alle domande di Gabriele Gallo de "Il Resto del Carlino", dando vita ad un'intervista piacevole e simpatica, che merita sicuramente di essere letta. Per chi ha la memoria corta - ma soprattutto per i più giovani - ricordiamo che Marcelo Damiao è stato uno dei giocatori stranieri più amati dai tifosi di fine anni '90/primi anni duemila. Il nativo di Campinas (San Paolo) ha vestito le maglie di Fortitudo Bologna, Varese, Reggiana, Cantù e Pavia. Senza dimenticare il biennio nelle minors con Latina in B e con Scauri in C1, prima di appendere gli scarpini. Terminata la carriera agonistica ha dato vita, insieme ad un amico, a un'associazione benefica, Basquete Iapi, che si occupa di ragazze e ragazzi vittime di droga, stupri o che vivono in condizioni di povertà ed emarginazione. Di seguito riportiamo le parti più salienti dell'intervista:

L'ATTIVITA' BENEFICA
«Diciamo che è una parte fondamentale della mia vita. Abbiamo iniziato nel 2013, assieme al mio amico Joao Madrid, che oggi ne è il presidente. Nel quartiere di Iapi c'era un alto tasso di criminalità, e abbiamo pensato che fare sport avrebbe aiutato tantissimi ragazzi a non cadere in questo vortice. Possiamo dire di esserci riusciti, anche con l'aiuto di tanti amici e sostenitori. Tra questi cito Sergio Scariolo, Danilo Gallinari e Carlton Myers che hanno realizzato video promozionali per noi. Mi hanno aiutato con donazioni in denaro anche tanti miei ex compagni, pure in biancorosso, che però vorrebbero tenere l'anonimato. Siamo partiti con 5 ragazzini formando una squadra di basket. Ora ce ne sono quasi 50 e, oltre alla pallacanestro abbiamo calcio a 5, karaté e Capoeira. Alle attività sportive affianchiamo lezioni di inglese e italiano».

NOSTALGIA DELL'ITALIA
«Beh... ci ho vissuto per vent'anni e mi manca tantissimo, la gente di Reggio e Bologna soprattutto. Però ormai, il Brasile è casa mia».