A2- Un super Ambrosin abbatte Torino, per Agrigento una grande vittoria

Vittoria meritata per la Moncada Energy Agrigento che supera Torino 92-79 e si gode un super Ambrosin. 5 uomini in doppia cifra per Cagnardi che oggi supera il maestro Ciani. Ottime le prove di Guariglia e Jackson ma non è bastato.
16.03.2023 06:07 di  Emiliano Latino   vedi letture
Lorenzo Ambrosin
Lorenzo Ambrosin

Ciani non riesce a godersi fino in fondo il ritorno nella città che gli ha consegnato le chiavi di cittadino onorario. La giornata super degli uomini di Cagnardi consegnano la vittoria e i due punti meritati al termine di una partita che ha visto i siciliani strappare nella seconda frazione. Ambrosin su tutti (22 pt), ma anche le ottime prove di Marfo, Grande, Costi e Francis, portano in dote una serata che tanti ricorderanno da queste parti. Vincere contro la Reale Mutua non è mai cosa facile e banale: oggi Agrigento ha vinto sul campo con il cuore e tanto ritmo per tutto l'arco del tempo. L'assenza di De Vico è pesata come un macigno e non è bastata la buona prova di Jackson (doppia-doppia) per ribaltare le sorti di un match deciso nel primo tempo. Da rivedere le percentuali dalla distanza (5/23) e la difesa di Torino perché, nelle ultime 3 uscite ha subito oltre 90 pt di media. Troppi.

Tabellino

Moncada Energy Agrigento - Reale Mutua Basket Torino 92-79 (18-24, 51-44, 70-64)

Moncada Energy Agrigento: Marfo 16, Ambrosin 22, Traore NE, Grande 18, Costi 16, Chiarastella 2, Bellavia NE, Peterson 2, Mayer NE, Francis 16, Fernandez NE, Negri NE. All.: Devis Cagnardi.

Reale Mutua Torino: Mayfield 9, Vencato 2, Taflaj 4, Ruà NE, Schina 5, Jackson JR. 19, Poser 5, Doneda NE, Guariglia 23, Pepe 12. All. Franco Ciani.

La partita:

Frzzante avvio di partita e difese arcigne da ambo le parti. L’assenza di capitan De Vico costringe Ciani a scelte diverse e il doppio play Schina-Vencato è una delle prime soluzioni. Il pubblico del PalaMoncada si diverte con Marfo e Grande che trascinano i siciliani. Cagnardi può ritenersi soddisfatto. Buono l’approccio di Jackson e Guariglia (già in doppia cifra con 11 pt). Alla prima sirena, Torino avanti 18-24, funzionano le rotazioni dell’allenatore udinese.

Schina (5 pt consecutivi) e Marfo aprono le danze a referto ad inizio 2°quarto. Si segna a ripetizione, ma Agrigento fatica nelle letture difensive e in attacco soffre la difesa torinese. Poser è entrato in partita alla grande facendo pesare la sua fisicità sotto canestro.

Le triple in sequenza di Ambrosin (6/6) lasciano in scia la Moncada Energy che torna sotto 28-33 a 6:23 dall’intervallo. Ciani chiama time out. Francis, dopo qualche errore si rimette in carreggiata aiutando i suoi a tornare sotto e bravo Marfo a giganteggiare nel pitturato. Ambrosin e Costi in versione superstar, firmano il sorpasso e per Torino solo Guariglia sembra capirci qualcosa. All’intervallo lungo padroni di casa avanti 51-44.

Ambrosin comincia il 3°quarto come aveva finito prima dell’intervallo. Segnando. I tifosi di casa continuano a fischiare l’ex Pepe che sente più di altri la partita. Un problema al cronometro dei 24” fa protestare Ciani che si becca un tecnico assurdo.

Frazione molto spezzettata, Agrigento trova il vantaggio in doppia cifra con la tripla di Grande e ancora un grande ritmo. Marfo non trova ostacoli sotto le plance e Torino si aggrappa alla serata super di Guariglia per rimanere in vita e ritrovare pian piano fiducia. La buona notizia per i torinesi è che Jackson sembra aver ritrovato lo smalto dei primissimi minuti della partita. Doppia cifra per lui. Prima dell’ultimo atto, Agrigento ancora avanti 70-64.

L’inizio dell’ultimo quarto segnala la costante tenuta di ritmo della squadra di Cagnardi che mantiene la doppia cifra di vantaggio. Mayfield sparacchia a ripetizione del perimetro, mentre Jackson firma la sua doppia-doppia che fa ben sperare per il futuro. Grande timbra da fuori e spella le mani del pubblico amico che apprezza anche la prova dell’ex Guariglia in ottima giornata e miglior realizzatore dei suoi.

Finale palpitante con Torino che cerca di rimanere attaccata alla locomotiva agrigentina. Ambrosin esce dopo il fallo commesso su Pepe, ma non può essere un fattore delle ultime battute della partita. Le triple di Grande e Costi certificano l'allungo decisivo e Cagnardi può godersi una grande vittoria davanti al pubblico del PalaMoncada in piedi.