A2 - Nardò, arriva Agrigento. Dalmonte: "Dimostriamo sul campo compattezza e senso di appartenenza"
Se la fase a "orologio", a due turni dalla fine, ha emesso qualche sentenza sul valore delle squadre e sulle tendenze generali del campionato, una è indubitabile ed è quella della estrema vitalità delle piccole. Chi lotta per la salvezza in questo momento ha più carburante da spendere di chi è già certo dei playoff e deve solo scegliersi il piazzamento più utile. Succede così che domenica scorsa Moncada Energy Fortitudo Agrigento, prossimo avversario di Hdl Nardò Basket, si regali un sussulto vitale piegando forza e blasone di Fortitudo Bologna e concedendosi la possibilità di lottare sino alla fine per scongiurare l'ultimo posto del girone Verde, quello che manda in B senza appelli. Se il Toro ha bisogno di punti, dunque, Agrigento si gioca la vita. La corrida del finale di stagione, praticamente, è già iniziata.
"Queste due partite, di fatto, anticipano il girone salvezza - spiega coach Luca Dalmonte - Agrigento ha giocatori di talento offensivo come Ambrosin, Meluzzi e Sperduto, che dal perimetro possono veramente spaccare la partita. Cohill è molto dinamico e ha energia, Polakovich ha taglia e stazza di presenza dentro l'area e nell'ultima partita è stato un fattore dominante per rimbalzi offensivi. Chiarastella è un playmaker aggiunto nella posizione di ala grande, lo specialista Fabi ha esperienza e IQ cestistico. È una squadra che offensivamente può produrre qualità, come testimonia la vittoria contro la Fortitudo. Da parte nostra, necessarie presenza ed efficienza difensiva di alto livello. Bene la compattezza invocata dalla società, ne abbiamo preso atto come motivazione aggiunta a 360° per queste ultime 12 partite. Noi prima di tutti dobbiamo avere senso di compattezza e di appartenenza per dimostrare sul campo il desiderio di raggiungere l'obiettivo".
Antonio Iannuzzi non sarà della partita, ha subìto un infortunio al polpaccio destro e verrà rivalutato nei prossimi giorni. Il giocatore ha già iniziato il percorso riabilitativo e di rieducazione. Ma per la prima volta il Toro potrà schierare l'ultimo arrivato, Alessandro Ceparano. Energia, talento ed entusiasmo a supporto dei granata. "Ho visto una squadra molto coesa - dice l'ormai ex giocatore di Brianza Basket - che ha voglia di fare e di dimostrare e con un obiettivo ben preciso che è salvare la categoria. Ho trovato dei compagni e uno staff molto disponibili, la squadra mi piace, così come il modo di giocare di coach Dalmonte. Spero di dare una mano. Mi è un po' dispiaciuto lasciare Brianza a questo punto della stagione, ma i treni passano una volta. Sono curioso di vedere quanto valgo in questa categoria e se posso starci. Sono un giocatore sicuramente più energico e difensivo che tecnico, so di dover lavorare su tante cose. Ma quello che so fare lo metterò a disposizione della squadra per cercare di portare a casa questa salvezza".