A2 Fortitudo Bologna, Di Pisa: "Pavani e Sbezzi non hanno alcun ruolo in società"

A2 Fortitudo Bologna, Di Pisa: "Pavani e Sbezzi non hanno alcun ruolo in società"

Valentino Di Pisa, presidente della Fortitudo Bologna, è stato intervistato sia da Repubblica che da Stadio. Si propone qundi un condensato delle dichiarazioni apparse sui due quotidiani.

L'uscita di Gentilini. “Io leggo quelle parole come positive, se vuol comprare il club vuol dire che la Fortitudo vale ed è attrattiva. Mi fa molto piacere la famiglia Gentilini voglia acquistare la Fortitudo. Magari in quanto tifoso appassionato s’è fatto prendere nelle dichiarazioni, ma è il legittimo sfogo di un investitore e potenziale acquirente su problemi che per lui esistono, di cui si può parlare e sono assolutamente risolvibili. Forse ha un poco esagerato o forse, come imprenditore, è abituato a decidere da solo, mentre in un consorzio ci si deve confrontare con tante persone. Fino ad oggi le scelte che abbiamo preso sono state tutte condivise con Gentilini.”

L'ex presidente Pavani “Pavani non ha alcun ruolo, interesse o incarico in Fortitudo. Poi 9 anni di storia assieme si possono criticare ma non si cancellano di colpo. Non vuol dire che Pavani s’impegni in alcun modo nel club, è importante ognuno rimanga al suo posto e non prenda iniziative non di propria competenza.”

Riccardo Sbezzi. “Non mi risulta abbia chiesto di sostituire Dalmonte. Per la Fortitudo Sbezzi non ha alcun ruolo, è solo un grande amico di Muratori, hanno fiducia e stima reciproca. Tanti fanno illazioni, mi spiace perché questa Effe e i tifosi non lo meritano.”

Luca Dalmonte. “Ha avuto sempre la completa fiducia della società: ha scelto la squadra, ora l’abbiamo integrata con altre sue richieste, anche se non ci sarà margine per nuovi aggiustamenti ai playoff. Oggi Dalmonte non è in discussione, poi in estate si tireranno le somme,”

La sede di Via Giacosa. ” Oggi non è più utile, il proprietario ha in mente altre destinazioni per la struttura mentre a noi serve una sede che sia nostra e con una palestra come base di un progetto di sviluppo. Bisogna ripartire da capo altrove.”

Gli obiettivi della squadra. “Ribadisco che l’obiettivo sarebbe stato quello di accedere ai playoff dalla porta principale, mentre ci siamo ridotti a sperare di entrare da quella di servizio. Non avremmo dovuto aspettare l’ultima gara, per di più contro la capolista Forlì, per centrare l’obiettivo. Mi sarebbe piaciuto essere più tranquillo a questo punto della stagione ed essermi tolto qualche soddisfazione in più durante il percorso. Sono comunque convinto che, da qui alla fine della stagione, la squadra otterrà risultati e ci darà quelle soddisfazioni che i tifosi si meritano.”