A2 - Cividale, Pillastrini "Battere la Fortitudo? Solo andando sopra le righe"

Stefano Pillastrini, allenatore della Gesteco UEB Cividale, ha presentato la gara di domani 18 novembre, anticipo della decima giornata nel girone Rosso di serie A2, che vedrà la sua squadra sul parquet del PalaDozza contro la corazzata Fortitudo Bologna di Attilio Caja nell'intervista pubblicata oggi, e di cui vi rendiamo un estratto, dal Messaggero Veneto.
Trasferta difficile col precedente Apu. "Udine ha fatto una gara straordinaria; Bologna ha giocato sottotono e, probabilmente, è rimasta sorpresa dal vedere un'Apu così. Quando vieni da tante vittorie di fila rischi di non affrontare al meglio certe partite. Dal nostro punto di vista, sarebbe stato meglio se questo incontro non ci fosse stato: ora arriveranno qui al top. Certo, noi comunque saremmo stati chiamati a fare una partita grandiosa.
Tifoso. "Io da bambino ero tifoso della Fortitudo: la mia prima trasferta fu in uno spareggio salvezza a Genova, a 13 anni. Nell'89 allenavo a San Mamolo, una piccola società di Bologna: mi chiamarono Virtus e Fortitudo. La Virtus era club super organizzati, mentre la Fortitudo non si trovava nel suo momento migliore. Andai comunque alla Fortitudo. Il presidente Gambini stravedeva per me, ebbi subito un ruolo importantissimo. In questo percorso, dal nulla, arrivammo al titolo italiano juniores: in quel momento venni ufficialmente riconosciuto come allenatore, tanto che, nel '90, mi venne affidata la prima squadra. Dopo tanti anni, il legame emotivo resta."
Come battere la Flats Service. "Se ci concentrassimo su quello che ha fatto Udine saremmo fuori strada. Uguale il discorso per Bologna, a cui peraltro mancava Aradori. Replicare le 20 triple su 40 tentativi dell'Apu o la loro grande pressione sarebbe fuorviarne. Dovremo basarci solo sulle nostre forze sapendo che saremo chiamati ad andare sopra le righe a livello agonistico, emotivo e di performance."