LBF A1: Venezia e Ragusa vincono gli anticipi oggi molti "testa-coda"

La X^giornata della serie A1 femminile si è aperta con una vittoria casalinga, quella dell’Umana Venezia sull’Alianz Geas per 61 a 53, e quella esterna della Passalacqua Ragusa in casa della E-Work Faenza per 66-78, la seconda consecutiva delle siciliane lontane da casa.
Venezia ha avuto ragione del Geas in una partita davvero non bella dal punto della precisione balistica e nella quale sembrava che le due squadre giocassero a ciapa nò. Perché una volta fissato il punteggio sull’11 ad 11 con 3’46 da giocare nel primo quarto, Sesto ha smesso di giocare permettendo alla forza di Venezia di intercettarle tanti palloni trasformati in contropiede fino al 36 a 22 di metà gara. E peggio fino al 49 a 27 dopo 4 minuti del terzo periodo. Momento nel quale la Reyer a sua volta ha rallentato le operazioni di attacco ed il Geas ha iniziato una notevole rimonta spinta da una energia fin lì tenuta sottobanco dalle ragazze di coach Zanotti che però hanno anche approfittato delle tante palle perse di Ndour e compagne (alla fine saranno 24, uno sproposito). Con l’elettricità di Ivana Raca, un paio di buone cose di Gwathmey e qualche penetrazione a mille all’ora di Dotto, l’Allianza Geas è arrivata a meno 8 con 1 minuto da giocare. Troppo tardi ed allora spazio ad una lettura del tabellino nel quale spiccano le 24 palle perse dell’Umana ed 13 su 40 da 2 dell’Allianz.
I commenti dei due allenatori. Cinzia Zanotti, Allianz Geas :” Il grosso problema è stato passare, nel primo quarto, da 11-6 a 11-23, subendo soprattutto le aperture in contropiede della Reyer senza opporre eccessiva resistenza. C’è invece stato carattere sul finale dell’incontro, ma non possiamo aspettare di essere sotto di 20 per dare inizio a qualcosa di costruttivo: bisogna essere concentrate per tutta la partita. Il bicchiere non può ovviamente essere mezzo pieno, anche se sul risultato hanno molto inciso i tanti errori da sotto. In fase realizzativa è necessario avere più tranquillità e sicurezza. Dovremo lavorare per arrivare a disputare tutti i 40’ delle gare con l’energia vista alla fine di quella di stasera”
Andrea Mazzon allenatore dell’Umana Venezia:” Va bene che in Eurolega affrontiamo squadra più attrezzate di noi ma in campionato non posso tollerare tutte queste palle perse. Dentro di e sono inferocito per le 15 del secondo tempo. Dobbiamo evitare i cali di tensione come quando siamo arrivate a più 22: era il momento di andare al più 30. Dobbiamo metterci in testa che il nostro obiettivo è vincere non fase showtime”.
Poco dopo in termini di orario e qualche chilometro più in giù di Venezia, la E-Work Faenza ha ospitato la Passalacqua Ragusa. Primi due quarti assolutamente equilibrati, anzi, con le padrone di casa assolutamente perfette nel far vedere che l’arrivo di Simona Ballardini in panchina come allenatrice, poteva essere da subito una mano santa. Nei due quarti finali però la qualità media di Ragusa decisamente più alta è venuta fuori, prima con la messa a punto della difesa e poi con la fluidità offensiva nella quale la crescita esponenziale di Awa Kujer (nella foto) ha spostato tutti gli equilibri a favore della Passalacqua.
Il commento del coach ragusano, Gianni Recupido :” Un altro brutto approccio alla partita, perché nel primo quarto abbiamo concesso 24 punti, abbiamo perso tante palle e non possiamo avere questo approccio così, è la quinta partita in cui siamo costretti a riparare nella seconda metà di gara e dunque dobbiamo imparare ad avere un impatto migliore con la partita. Credo che possa dipendere un po’ dall’essere più consapevoli di quello che è il piano partita: poi ne usciamo sempre con quello che abbiamo detto, il problema è che prima di farlo facciamo passare troppo tempo. Ovviamente ci sono anche tante cose buone, perché abbiamo superato tanti infortuni durante la partita, abbiamo retto sul piano fisico e non è mai facile vincere contro una squadra che cambia allenatore: le squadre hanno sempre tanta energia nuova e voglia di mettersi in mostra, in molti frangenti avevano un’energia doppia rispetto alla nostra. Williams? E’ stata utilizzata pochino perché ancora non è molto inserita, diciamo che ha dato un buon apporto soprattutto nella fase difensiva, mentre in attacco dobbiamo imparare a servirla meglio”.
Non ci sono ancora dichiarazioni di Simona Ballardini, dunque ecco il tabellino.
Il programma si completa oggi con il testa-coda per eccellenza, Famila Schio-Use Scotti Rosa Empoli, prima vs ultima; Gesam Gas e Luce Lucca-Dinamo Sassari che per Lucca vorrebbe dire passare decisamente ai piani alti mentre per Sassari tirarsi fuori ancora un pò da qualche rischio; in Virtus Segafredo Bologna-Costruzioni Italia Broni le felsinee (nella foto Ivana Dojikic) cercano di mantenere il passo di Venezia al secondo posto, Broni quello di Sassari fuori dalla zona calda verso il basso.
A Moncalieri casa dell’Akronos, cui farebbero molto comodo i due punti in chiave anche qui, allontanamento dalla zona meno bella della classifica arriva però la Magnolia Molisana Campobasso che non vince da due turni ed ha il dente avvelenato, così come la Limonta Costa Masnaga che ospita il Fila San Martino ha bisogno di respiro per lasciarrsi indietro Faenza ed Empoli. Ma San Martino non intende farsi invischiare in una zona borderline play off-terra di nessuno che può essere antipatica.