FIBA EC - Finisce la corsa della Reggiana contro le triple dell'Oradea

FIBA EC - Finisce la corsa della Reggiana contro le triple dell'Oradea

Occasione d'oro per la Unahotels Reggiana per conquistare le Final Four di FIBA Europe Cup nella bolla di Oradea contro la squadra locale, questo pomeriggio alle ore 18:00 italiane. Non sarà facile, viste anche le difficoltà nel superare l'altra formazione rumena del Sibiu negli ottavi due giorni fa. L'Oradea invece ha vinto contro gli ucraini del Dnipro per 78-72 con 22 di Holt e 21 di Markovic. Tutti a disposizione i giocatori per coach Attilio Caja.

Biancorossi in quintetto con Taylor, Lemar, Kyzlink, Baldi Rossi e Elegar. Oradea risponde con Watson, Holt, Nicolescu, Valeika e Zekovic.

1Q - Holt apre le ostilità; Lemar pareggia ma lo stesso Holt piazza la tripla 2-5. Baldi Rossi accorcia con 6'53" di una gara che stenta a decollare. sorpassi: prima Lemar, risponde Nicolescu, replicano Kyzlink e Holt 8-9 con 5'17". Zekovic e Nicolescu piazzano tre triple in fila; tra queste c'è solo un due punti di Baldi Rossi 10-18 timeout Caja. Elegar schiaccia con 2'58" sul cronometro, Watson segna ma Koponen da tre punti va per il 15-21. Elegar stoppa Baciu, Koponen ricuce lo strappo con la seconda tripla 18-21 dopo 10'.

2Q - LA Reggiana mantiene il contatto con l'Oradea e Lemar dopo 2' fa 23-25. Tripla di  Markovic per il 23-28, e sempre la Unahotels a ricucire con pazienza 26-28 con 5'44", e timeout per i rumeni. quattro punti di Green rilanciano i padroni di casa; Leo Candi mette 2/2 in lunetta, ma l'Oradea ci mette molto fisico 28-34 con 2'12" all'intervallo. Brandon Taylor e Frank Elegar strappano l' 1-4 che riavvicina i biancorossi 32-35 al 19'. Zekovic e ancora Elegar fissano il riposo lungo sul 34-37.

3Q - Watson riparte con una tripla al 24esimo secondo. Alley-oop di Lemar per Elegar, ma si sta senza segnare e solo con 5'58" Markovic da tre riallunga per l'Oradea 36-43. Timeout Caja, per evitare la fuga dei rumeni. Ma è difficile segnare per Reggio, e al 25' Valeika con due canestri in fila fa 36-47 al 26'. La risposta reggiana arriva dalla tripla di Taylor, per il break 10-0 46-47, nonostante un paio di perse di Sims, con 30 secondi ancora nel quarto. 2+1 di Garlon Green e due di Broussard per il 46-52 al 30'.

4Q - E'  Zekovic che fa male da tre in apertura ultimo quarto. Con 8'22" arriva da tre la risposta di Taylor, Johnson e Lemar finalizzano il 7-0 di parziale sul quale l'Oradea chiama timeout 53-55 con 7'20". A segno Broussard, liberi per Taylor 2/2. La Unahotels tiene duro in difesa, ma con 3'58" Holt indovina una bomba al 24esimo secondo 55-60. Candi accorcia, ma Green piazza la tripla. Koponen accorcia 59-63 con 2'39". Altra tripla, stavolta di Broussard che poi aggiunge due punti, decisivi: forse il timeout di Caja è arrivato tardi. 59-68 con 1'36". Elegar fa 1/2 in lunetta, la Reggiana è senza falli nel quarto ma si prende un'altra tripla da Green. Ultimo minuto: Taylor segna quattro punti in fila; c'è da spendere falli ma la palla non cambia proprietà, ovviamente. Esaurito il bonus con 16 secondi, dalla rubata non arriva la bomba di Candi in contropiede, e la Reggiana è condannata.

Il commento: il 12/24 dell'Oradea nel tiro da tre punti è fatale alla Unahotels Reggiana che ha disputato una gara volitiva, ma subendo troppo la fisicità dei padroni di casa. Ma in generale la truppa di Caja è sempre stata un passo indietro agli avversari, e non ha saputo capitalizzare il suo momento migliore subendo l'ultima sfuriata dell'Oradea senza commettere nemmeno un fallo per tamponarli. L'avventura in FIBA Europe Cup finisce qui.

UNAHOTELS REGGIO EMILIA – CSM CSU ORADEA 64-71

UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Lemar 10, Koponen 11, Candi 4, Baldi Rossi 4,  Taylor 16, Giannini, Elegar 12, Sims 1, Johnson 2, Bonacini, Diouf, Kyzlink 2. Allenatore: Caja.

CSM CSU ORADEA: Holt12, Broussard 9, Watson 6, Fometescu, Valeika 6, Cret, Veskan, Green 15, Nicolescu 5, Baciu, Zekovic 11, Markovic 7. Allenatore: Achim. 

Arbitri: Suslov (Est), Gedvilas (Lit), Prpa(Ser).

Parziali:18-21; 16-16; 12-15; 18-19