Fabio Facchini, ecco tutti i miei segreti

(Enrico Campana) Intervistato prima dell’europeo, onorato con un addio internazionale da protagonista, Fabio Facchini chiese: “Ora posso farmi una domanda io????”. Accontentiamo volentieri il superfischietto azzurro che avrà il giusto omaggio per la sua carriera come 1° arbitro della Supercoppa Siena-Cantù (domani a Forlì) vernissage del ritorno del basket in chiaro, dell’ingresso di La7 e speriamo di una nuova stagione del mondo arbitrale che stasera sceglie a Castel San Pietro il presidente dell’AIAP fra Umberto Porcari e Luciano Tola.
“La mia richiesta – dice colui che ha diretto oltre 1000 partite ufficiale, fra le quali quel Cina-Usa la gara più televista al mondo - prende spunto dalla domanda sulla Scuola per Arbitri. Mi ripeto nel dire che questi 34 anni da arbitro sono stati veramente una scuola di vita, spesso molti dimenticano da dove sono venuti e chi ha dato loro una mano. I 48 ragazzi conosciuti nel 2010 e soprattutto i 24 che ho conosciuto quest’anno alla Scuola Arbitrale mi hanno dato una carica indescrivibile, li ho osservati giorno dopo giorno durante gli allenamenti e gli esercizi, mentre commettevano errori e fermandosi si toccavano la testa come per dire ….acc ho sbagliato… li ho visti migliorare giorno per giorno e ho cercato di prendere da tutti qualcosa che mi potesse essere utile in campo. Sono tornato giovane anche io per alcune settimane, ed allora tutto è ritornato alla mente più vivo che mai. Ninì Ardito, Aldo Albanesi, Giancarlo Vitolo e Maurizio Martolini (quattro arbitri storici, NdA) sono figure a cui non smetterò mai di dire grazie come a tante altre non meno importanti, solo che queste persone sono state messe da parte troppo presto e dimenticate ancora più in fretta!!!! Nel sito del CIA ci sono le interviste fatte alla scuola arbitrale, suggerisco a tutti i giovani e non di ascoltare quelle di Ninì e Aldo dove Ninì cita una frase mai così attuale ora ….NON C’E’ INSEGNANTE SE NESSUNO VUOLE IMPARARE………io nel mio piccolo cito un proverbio che mi hanno insegnato in una delle mie trasferte in Giappone dove il significato di lavoro, sacrificio, dedizione e rispetto portano sempre a raggiungere il proprio obbiettivo e che dice……OGNI NO E’ UN PASSO VERSO IL SI’……..” @RIPRODUZIONE RISERVATA
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