L'Olimpia dopo Istanbul: questa Milano cresce ogni partita in fiducia e consapevolezza

30.11.2024 18:40 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
L'Olimpia dopo Istanbul: questa Milano cresce ogni partita in fiducia e consapevolezza
© foto di Ciamillo

L'Olimpia Milano c'è e ora può spaventare un po' tutti. Il successo a Istanbul è meritato contro la capolista Fenerbahce dell'ex Nicolò Melli, anche ieri sottotono. Se la sconfitta di Berlino sembrava potesse essere l'inizio di un nuovo tracollo, ecco che invece la squadra di coach Ettore Messina ha ritrovato grande fiducia nei propri mezzi, consapevolezza nei propri punti di forza. Aspetti che uniti a una compattezza che non pareva mai essere mancata, neanche a inizio stagione nei momenti più difficili, stanno facendo vedere una squadra di altissimo livello. Il potenziale offensivo della squadra sta mettendo in crisi tutti. Al termine del Round 12, l'Olimpia è prima per liberi segnati a gara, seconda per punti segnati di media (86.5, ha fatto meglio solo il Bayern). E poi c'è quell'equilibrio di cui ha parlato Messina a EuroLeague TV: Mirotic ne mette 29 anche a Istanbul, la difesa lo deve attenzionare a ogni suo passo. Ma gli altri, in questa situazione, non si fanno trovare impreparati. Dal solidissimo LeDay, una certezza, vero leader, a un Armoni Brooks che non fa mai mancare canestri ben complessi e anche in momenti delicati. La speranza è che adesso non ci siano nuovi blackout. Si può perdere, ovviamente, ma non bisogna perdere la bussola e la fiducia come purtroppo è accaduto nelle ultime annate. Così come bisognerà stare attenti a non rompere gli equilibri con gli inserimenti di Nebo e Bolmaro una volta recuperati.

Tra gli aspetti più interessanti, in questo senso, sono il ruolo di Shavon Shields in questa nuova Olimpia e la crescita di Neno Dimitrijevic. Lo statunitense di passaporto danese segna 9 punti in 25 minuti a Istanbul con appena 7 conclusioni. Un dato significativo - la scorsa stagione 11.5 tiri a partita - per un giocatore che sta trovando una nuova dimensione sempre più funzionale alla squadra. Così come lo è questa versione di Nico Mannion, che in 20 minuti si "accontenta" di tre tiri ma distribuisce 6 assist, il dato più alto dei suoi. E poi c'è il macedone: reduce da una prestazione da 43 punti con la Nazionale con tanto di infortunio (crampo), in Turchia parte dalla panchina ma porta una prestazione di grande maturità. Che abbia un talento speciale è ormai appurato, e se riesce a continuare in questo processo vorrà dire che l'azzardo estivo dell'Olimpia è stato azzeccato. Dimitrijevic è alla prima stagione in EuroLeague, ha bisogno di tempo. Ma intanto si registrano i 15 punti con 4 assist e solo 1 persa in 19 minuti.