«Generazione Suigo»: all'Olimpia Milano non avrebbe trovato spazio?

«Generazione Suigo»: all'Olimpia Milano non avrebbe trovato spazio?
© foto di Ceretti/Ciamillo

È decollata la generazione Luigi Suigo. Il titolo lo dà il Corriere della Sera ed. Milano parlando della prova del 18enne, ieri fondamentale nel successo contro la Lituania nel quale ha trovato anche i suoi primi punti in Azzurro. "Luca Banchi, allenatore del primo scudetto Olimpia dell'era Armani, lo ha tenuto in campo in tante fasi calde, senza paura. E Suigo ha messo il suo mattone, con personalità, per 12 minuti. In ogni caso il 2.20 di Tradate, soprannominato "L'unicorno italiano" pensando a Wembanyama (che però alla sua età era più avanti), è una delle grandi speranze della pallacanestro azzurra e con il Mega Basket Belgrado sta vivendo una stagione positiva: nella ABA Liga, in pratica il vecchio campionato jugoslavo senza più la Jugoslavia, Suigo si è ritagliato un discreto spazio, con 17 minuti, 7 punti e 4 rimbalzi di media in una squadra che di fatto esiste solo per mettere in mostra talenti con prospettive da NBA o da alta Eurolega: dal Mega è partita la carriera di Nicola Jokie e di tanti altri", scrive il quotidiano, che si domanda se Suigo avrebbe potuto avere spazio anche in questa Olimpia Milano:

"Forse sarà così anche per Suigo, che ha lasciato l'Olimpia proprio per giocare a un livello più alto di quello giovanile, ma visto che al Mega girano meno soldi che a Milano la domanda è una sola: all'Olimpia Suigo avrebbe trovato almeno lo stesso spazio di Toté? Al momento poco più di 10 minuti a partita in LBA... La risposta di Ettore Messina è stata un no. Peccato, perché nel 2022 l'Olimpia è stata fondamentale nella sua esplosione, dopo gli inizi nella Sportland Tradate e nella Varese Academy, in parallelo a quella degli amici Garavaglia (convocato anche lui da Banchi) e Lonati", aggiunge il Corriere della Sera.