Dopo l'overtime esulta Houston, sconfitta Orlando

Dopo l'overtime esulta Houston, sconfitta Orlando

(di Antonio Montuoro). Emozionante anzichenó direbbe un tipo dei fumetti. Un match sul filo dell'equilibrio concluso giustamente al supplementare. Qua però c'è un altro appunto da fare: se in squadra hai il "barba" Harden, allora 9 su 10 quell'overtime lo porti a casa. Eh si, perché il buon vecchio (si fa per dire) barbuto regala praticamente da solo la vittoria a Houston in quei minuti finali. I fuoriclasse fanno sempre la differenza se vogliono.

Il 119-114 è per Houston è la seconda vittoria stagionale, per Orlando la quarta lose, due delle quali all'overtime. Miglior percentuale realizzata per i Magic (50,5% contro 47,7%), ma sfida persa ai rimbalzi (48 a 38). Miglior marcatore dell'incontro è stato Evan Fournier che sta confermano le buone impressioni di inizio stagione. 29 punti e 6 rimbalzi per lui. Segue un tris di atleti straordinari, che hanno scardinato a turno le certezze degli ospiti: James Harden ovviamente (28 punti e 7 rimbalzi, ma 2 su 11 da tre punti), Howard (23 punti con uno strepitoso 10 su 10 dal campo e ben 14 rimbalzi) e Ariza (19 punti e 7 rimbalzi).

Per i padroni di casa consistenti a dir poco gli apporti di Thornton (18 pt) e Lawson (16 pt, 8 assist). Per gli uomini di Skiles raggiungono la doppia cifra anche Gordon (19 pt, 8 rb), Oladipo (18 pt, 7 rb) e Harris (16 pt, 5 rb). Buona presenza sotto canestro per Dedmon che conquista 7 palloni. Molti gli uomini che superano i 15 punti, a conferma di un gioco corale sia da una parte che dall'altra e di eccezionali forze in campo.