Pagliuca e lo Scudetto della Virtus: «Dopo G1 con Milano ci sentivamo tutti un po' rassegnati»

21.06.2025 10:50 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Pagliuca e lo Scudetto della Virtus: «Dopo G1 con Milano ci sentivamo tutti un po' rassegnati»
© foto di Canu/Ciamillo

Gianluca Pagliuca, grande tifoso della Virtus Bologna, ha parlato della vittoria dello Scudetto. "Abbiamo fatto una mangiata da amici, catapultati davanti al televisore fino alla sirena: una gioia immensa", dice a Il Foglio il giorno dopo il successo del tricolore. "Ho l'abbonamento, in casa le ho viste tutte. Pure gara1 e gara2 di questa finale. E c'ero anche al Forum di Milano, quando abbiamo portato la serie sul 21: prestazione enorme, quella che ci ha dato la consapevolezza per andare in fondo", prosegue, ma niente trasferta a Brescia. "Non che fossi timoroso, eppure avevo la sensazione che sarebbe stato un duello ancora lungo: la Leonessa è una squadra tosta, nelle prime due partite ci ha dato parecchio filo da torcere. La terza però si è rivelata un'apoteosi. Ed è stato bello così, tra i miei cari, nella mia Bologna. Fino alla festa in piazza".

Pagliuca aggiunge: "Le vunere vivono una presidenza di altissimo livello: due scudetti, Eurocup, Champions League, tre Supercoppe. Ed è vero quel che si dice: l'ultimo scudetto è sempre il più bello, il più fresco. Anche perché eravamo arrivati primi in regular season, ma aleggiavano diverse ombre. A partire da una griglia complicatissima, subito contro Venezia ai quarti. Gara 5? Il grande spavento. A cui è seguita la sconfitta interna di 20 incassata dall'Olimpia in gara2: a quel punto ci sentivamo tutti un po' rassegnati. Invece la personalità di questa squadra è sempre emersa sul più bello. Fino al crescendo contro Brescia. Un nome su tutti? Toko. Un mvp totale, ora che andrà al Barcellona ci mancherà tantissimo: penso che per lui non ci sia cosa più bella che lasciare Bologna con questo trionfo corale e personale. E quando tornerà all'Arena da avversario, sono sicuro che scrosceranno applausi a scena aperta: non ci dimenticheremo mai di questi suoi stratosferici playoff".