LBA - Trieste, Lodovico Deangeli "Siamo un gruppo davvero unito"

LBA - Trieste, Lodovico Deangeli "Siamo un gruppo davvero unito"

Lodovico Deangeli ha parlato di cosa è cambiato nella Pallacanestro Trieste, che ha ingranato una marcia superiore ed oggi è sufficientemente lontana dalla zona retrocessione smentendo ogni previsione negativa di inizio campionato, nell'intervista di Piero Guerrini per Tuttosport.

Tanti dettagli andati a posto. “Semplicemente un gruppo nuovo ha avuto bisogno di tempo per affiatarsi. Adesso siamo davvero uniti, giochiamo l'uno per l'altro. Poi siamo arrivati a una preparazione delle partite dettagliatissima, si va in campo con un quadro più che preciso.”

Deangeli una sicurezza in campo. “Marco Legovich: gioco così grazie a lui. Non è soltanto il capo allenatore adesso, ma l'assistente che la scorsa stagione quando giocavo poco si fermava dopo gli allenamenti a lavorare con me, a parlare. O che veniva prima per aiutarmi, migliorare i fondamentali. Ha sempre creduto in me, già quand'ero ragazzino. Poi voglio pensare che i minuti conquistati siano anche per merito mio.”

Quali sono le ambizioni di Lodovico. “È scontato sostenere di voler giocare al più alto livello possibile. Allora dico che vorrei alla fine non avere rimpianti, poter essere sicuro di avere dato tutto me stesso nella pallacanestro.”

Deangeli e l’università, Scienze Motorie. “Primo motivo: soltanto chi ha una carriera decennale in EuroLeague può permettersi poi di campare senza cercare altro. Secondo: viviamo nella globalità e il mio mentore Daniele Cavaliero mi ha sempre detto che non si può vivere di sola pallacanestro anche se io sono un maniaco. Mi ricordava la massima di Mourinho: "se sai solo di calcio, non sai niente di calcio". E insomma, se uno che andavo ad applaudire da bambino, che ammiro e che ha fatto venti anni di A, giocato in Nazionale, te lo dice, ebbene viene spontaneo seguirne il consiglio. Non ultima, c'è mamma Ambra, quando stavo finendo le giovanili ed ero carico a mille mi ripeteva all'infinito: "però ti iscrivi all'Università". Senza lei non ce l'avrei fatta.”