LBA - Christian Di Giuliomaria racconta il suo esordio da allenatore

Nessuno poteva immaginare un esordio in panchina come quello che è toccato a Christian Di Giuliomaria. L'ex giocatore canturino si è trovato catapultato a dirigere la squadra contro la corazzata Olimpia causa pandemia, si è fatto trovare pronto e ha raccontato un pomeriggio speciale a Luca Pinotti per La Provincia di Como.
Debutto. Un debutto totalmente inaspettato e strano. Certo, esordire al Forum nel derby contro Milano è sempre bello, però le condizioni erano un po’ complicate”. Ero emozionato, ma sereno. Il piano di gioco ovviamente era già stato fatto in settimana, ho messo del mio nel discorso motivazionale.
Aiuto da Leunen. Non è un segreto, tra l’altro avevo vissuto una situazione simile a Udine. Maarty ha chiamato praticamente da solo il primo time out, poi mi ha passato la palla. Nel corso della partita, ci siamo spesso cercati con lo sguardo, c’è stato un lavoro di squadra.
Giocare si o no? Sì, e lo dico senza timore di voler compiacere qualcuno. Cantù ha agito con responsabilità, nell’interesse generale del campionato, pur sapendo di non poter schierare Gaines e senza tutti i propri tecnici. Si è rivelata ancora una volta una società seria e importante.
Di Giuliomaria verso il futuro. Se c’è bisogno, il mio numero lo hanno tutti e sono a disposizione per qualsiasi cosa. Allenare, del resto, è la mia strada. Mi sento pronto e ci credo tanto, anche se so che allenare una prima squadra è un percorso davvero lungo e complicato, in Italia ancora di più perché l’ex giocatore che va in panchina non è sempre ritenuto un valore aggiunto. Mi sono però goduto l’emozione del derby.