Bologna in subbuglio: gira voce che Comellini non è più l'AD, invece...
Avrebbe commesso un errore pesante sul fronte dell'immagine e della compattezza aziendale la Virtus Bologna, non segnalando all'opinione pubblica che Marco Comellini, dopo l'approvazione del bilancio 2024-25 avrebbe rassegnato le dimissioni da amministratore delegato pur rimanendo nel consiglio di amministrazione come scrive il Corriere della Sera questa mattina. Secondo le informazioni verificate raccolte da PianetaBasket, Comellini sarebbe saldamente al suo posto, avendo la piena fiducia di Massimo Zanetti (il proprietario del 99,7% delle quote societarie) e della sostenibilità dell'azienda sportiva, corroborata dai versamenti dei soci a naturale copertura delle perdite, che è una delle tre possibilità che hanno per affrontare un esercizio chiuso con un passivo, cosa purtroppo assai comune ai bilanci delle società di pallacanestro.
Nominato amministratore delegato lo scorso 7 febbraio 2025 andando a sostituire Luca Baraldi, Comellini si è preso carico della responsabilità di firmare un bilancio che per più di metà non ha contribuito a realizzare: abbastanza coraggioso. Non solo, con il nuovo corso stagionale ha preso atto del calo dei ricavi predisponendo un budget a ribasso (che in campo nelle prestazioni della squadra almeno finora non sembra essersi visto), considerato il minor introito della biglietteria dovuto a questi mesi giocati al PalaDozza e alla mancanza dello sponsor di EuroLeague. Il bilancio 2024-25 deve essere approvato per legge entro la fine di ottobre 2025 e pubblicato nei 15 giorni seguenti: parlarne a ridosso del rientro alla Fiera di Bologna per giocare le partite casalinghe spingerà i tifosi a contribuire al raggiungimento del sold out?