Cimberio Varese contro il "calendario Bryant"

Fonte: La Prealpina - Varese
Cecco Vescovi (www.varese7press.it)
Cecco Vescovi (www.varese7press.it)

È il "no" della Pallacanestro Varese a causare la brusca frenata dell'affare Kobe Bryant a Bologna. Dopo aver annunciato ieri mattina il raggiungimento dell'accordo per portare la stella dei Lakers alla Virtus («Mancano alcuni dettagli e le firme ma a livello economico ci siamo»), il patron bianconero Claudio Sabatini ha fatto "marcia indietro" a seguito del voto negativo del club di piazza Monte Grappa e di Cremona sulla richiesta di calendario "flessibile" - con le prime due partite in casa, lo spostamento del riposo fissato alla quinta e l'anticipo delle gare in trasferta con Milano, Roma, Montegranaro e Biella - presentata alla Lega Basket.
«A causa dei pareri negativi di alcuni club non è possibile procedere col palinsesto delle 10 partite mettendo in forte discussione la piattaforma economica per portare Kobe Bryant in Italia», afferma la società bolognese in una nota ufficiale nella quale «prende atto con stupore» del dissenso delle due società lombarde (per il "via libera" alle modifiche del calendario serviva l'unanimità di tutte e 17 le squadre della serie A).
«Il nostro rifiuto è legato al fatto che non esiste giocare due partite consecutive in casa - così Cecco Vescovi spiega il "no" della Cimberio – Per me la vicenda Bryant si commenta da sola, Sabatini è libero di dire quel che vuole ma che non scarichi su di noi responsabilità che non abbiamo: quando nella riunione di martedì si è iniziato a parlare di questo, otto società su 16 presenti non hanno neppure risposto alla richiesta della Virtus.....».
Il presidente Renzi è comunque al lavoro per ricomporre la frattura in vista del varo del calendario, che potrebbe comunque slittare a lunedì per motivi indipendenti dalla "querelle-Bryant".
Intanto questa notte il campione dei Lakers era a New York per partecipare ai colloqui dei membri della NPBA (l'associazione giocatori della Nba) prima dell'incontro con David Stern che potrebbe sbloccare (o inasprire...) la trattativa sul lockout: e se il problema sì risolvesse da solo con un accordo in extremis per la partenza della NBA?
VARESE SUL MERCATO? - Il presidente biancorosso fa inoltre chiarezza sulle ipotesi di possibili interventi di mercato riguardanti il reparto lunghi: qualche settimana fa si era parlato di una trattativa con Avellino per portare in biancorosso Szimon Scewczyk offrendo Janar Talts come "contropartita tecnica", nei gironi scorsi invece la società ha sondato il "ramo" dei lunghi americani per valutare disponibilità e costi (chieste informazioni sull'ex Ferrara e Montegranaro Shiarrod Ford, che però al di là dei costì elevati non sarà disponibile per altre 2-3 settimane dopo aver transato per motivi personali il "contrattone" firmato con il Bayern Monaco). «Per adesso la squadra è questa e non partiamo certo con l'idea di cambiare, ma se ci fosse necessità vogliamo farci trovare pronti: non ci sono obiettivi precisi ma siamo sempre vigili per capire se ci sono occasioni interessanti. Vale il discorso fatto per Scewczyk: ci eravamo interessati 3 settimane fa ma vedendo che le cifre erano fuori portata non abbiamo approfondito».
SFILATA IN CENTRO – Nel frattempo la truppa di Carlo Recalcati ha fatto passerella nel cuore della città facendo visita ad alcuni esercizi commerciali che hanno aderito all'iniziativa "Vetrina biancorossa" : tanta curiosità da parte di tifosi di tutte le età per i giocatori della Cimberio, che hanno percorso l'isola pedonale da via Broggi a via San Martino, passando poi per corso Matteotti e terminando in corso Aldo Moro con un aperitivo offerto da Confesercenti. «Ai miei tempi la maggior parte dei giocatori erano dì Varese, con questa iniziativa abbiamo fatto toccare con mano il calore della gente ai nostri ragazzi: uno stimolo in più per dare il massimo», afferma il dirigente biancorosso Massimo Ferraiuolo.

Giuseppe Sciascia