Avellino-Caserta: i preziosi sono solo sul parquet

26.12.2011 15:16 di Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
Avellino-Caserta: i preziosi sono solo sul parquet

Atmosfera natalizia in casa Scandone. Il calendario nell’ultima decade dell’anno ripropone, come nelle scorse due stagioni, il derby casalingo con Caserta. Gli stessi punti in classifica e le stesse vicissitudini fuori dal parquet: squadre che continuano ad inanellare successi, puntando senza mezzi termini alle Final Eight di coppa Italia, a dispetto della rifondazione tecnica estiva (Caserta) o di quella di inizio campionato (Avellino). Ma la vera partita per entrambe si gioca fuori dal parquet. Più che glassa o zucchero a velo, sul panettone ci sarà tanto peperoncino. A Caserta sono usciti allo scoperto. Addirittura coach Sacripanti, in tv, dopo la vittoria di Roma, ha lamentato la mancanza di un milione di euro per chiudere il budget della stagione. Ad Avellino, la nuova società sta dando fondo alle proprie risorse, e forse anche oltre, in silenzio, dopo avere consentito il superamento della crisi della passata stagione. Si viaggia su lame affilate: in extremis, entro le 12 del 21 dicembre, è stato effettuato il pagamento dei cosiddetti NAS, ossia la somma da versare alla federazione in ragione dei tesseramenti effettuati di atleti svincolati. In pratica si tratta della stessa voce di spesa che l’anno scorso portò il presidente Ercolino ad uscire allo scoperto nel palesare i problemi societari. I 70 mila euro versati ieri hanno evitato l’esclusione dal campionato. Il clima di austerity è evidente: la società ha annullato i festeggiamenti di fine anno con squadra e sponsor e prova a far fronte ai vari obblighi burocratici. Pagate le tasse gara entro il 30 settembre, bisognerà onorare la seconda rata delle stesse entro febbraio. Ad esse si aggiungeranno i 45 mila euro di multa comminati dalla Comtec per il mancato rispetto del parametro Ricavi/Indebitamento relativo al trimestre aprile-giugno 2011, sanzione che si sarebbe potuta evitare procedendo alla ricapitalizzazione a fine stagione. Se i controlli Comtec trimestrali determinano esclusivamente sanzioni di carattere pecuniario e blocchi dei tesseramenti, si passa ai punti di penalizzazione nel caso del mancato pagamento delle ritenute Ire/Irpef, Enpals e Fondo Fine Rapporto. Al di là delle incombenze normative, la vera partita si gioca sugli emolumenti da corrispondere ai cestisti nei prossimi mesi e sulle basi che si getteranno per il futuro. I ben informati parlano di una sofferenza per una cifra simile a quella palesata dai cugini casertani. Somma che potremmo ritenere addirittura fisiologica dopo 11 campionati di serie A, che è figlia del pregresso di tutte le gestioni che si sono succedute, visto che quella corrente è stata notevolmente alleggerita dalle partenze di Troutman e Szewczyk. La questione è quindi su come allargare la compagine societaria, fatta di appassionati professionisti ma troppo esile per la categoria, e su come reperire nuove risorse, magari con nuove sponsorizzazioni o manifestazioni che possano coinvolgere il palasport. Proprio il Del Mauro è al centro dell’altra problematica di questi giorni, anche qui tutta di carattere economico. Ci sono da onorare le rate del mutuo erogato dal Credito Sportivo: 360 mila euro annui di cui il Comune di Avellino si è fatto garante oltre a corrispondere annualmente alla società biancoverde 130 mila euro (80 mila per la manutenzione straordinaria dell’impianto e 50 mila per manifestazioni varie). Dopo Natale è attesa la fumata bianca con la società che sarebbe propensa a pagare parte delle rate arretrate e a rimodulare il mutuo con l’istituto di credito, stando alla missiva che la stessa ha inviato per conoscenza anche a Palazzo di Città.