Due trofei in un giorno per l'ItalBasket Down, Bufacchi: “Quando giochiamo così, non ce n’è per nessuno”

Due trofei in un giorno per l'ItalBasket Down, Bufacchi: “Quando giochiamo così, non ce n’è per nessuno”

(di ALBERTO GARAU). Due partite, due vittorie, due trofei: è una giornata storica quella vissuta ieri dalla Nazionale italiana di basket FISDIR, formata da atleti con sindrome di Down, che ha prima conquistato il "Trofeo Open" superando l’Argentina, e poi ha dominato la Turchia nella finale del Campionato Europeo, laureandosi campione continentale per la quarta volta.
Nel match del mattino, gli Azzurri hanno affrontato l’Argentina, fino a quel momento imbattuta, e si sono imposti con autorità per 39-18, in una gara valida per l’assegnazione del "Trofeo Open". Una vittoria di grande spessore, che ha confermato la solidità del gruppo e l’eccellente preparazione tecnica e fisica.
Nonostante la fatica e il caldo, la squadra si è ripresentata in campo nel pomeriggio con la stessa grinta, pronta per la finale europea contro la Turchia. Il risultato? Un travolgente 48-8, che ha lasciato poco spazio ai dubbi: l’Italia è nettamente la più forte.

A fine gara, il commissario tecnico Giuliano Bufacchi ha elogiato i suoi ragazzi: "È una partita che è andata oltre le mie aspettative, nel senso che si è vista chiaramente la differenza quando giochiamo come dobbiamo giocare. Abbiamo davvero giocato bene, come sappiamo fare, in entrambe le fasi: sia in attacco che in difesa."
E ha aggiunto: "L’unica paura che avevo era legata al fatto che, avendo giocato di mattina, il caldo potesse buttarci giù a un certo punto. Invece, i ragazzi erano carichissimi, concentratissimi, e questa vittoria – davvero oltre ogni mia aspettativa – è stata bellissima."
Il palmarès della Nazionale FISDIR si arricchisce dunque di un quarto titolo europeo, che si aggiunge ai tre Mondiali già vinti e all’oro ai Trisome Games 2024. 

Classifica EUROPEO
Italia 6
Turchia 5
Finlandia 4
Ungheria 3
Classifica OPEN
Italia 10
Argentina 9
Turchia 8
Finlandia 7
Ungheria 6
USA 5
(ALBERTO GARAU)