Myers vede una Scavolini competitiva

In attesa della nuova Vuelle, l'attenzione resta su quella "vecchia".
Ieri Carlton Myers ha partecipato alla prima edizione dell'Educamp, organizzato dal Coni provinciale di Pesaro e Urbino.
Nell'occasione abbiamo scambiato due chiacchiere con l'ex capitano biancorosso, partendo dall'uscita di scena della famiglia Vellucci. "Mi dispiace - ha affermato Carlton - perchè i Vellucci hanno portato avanti un progetto insieme a Scavolini e gli obiettivi
sono stati ampiamente raggiunti, poi è chiaro che non tutti gli anni le ciambelle riescono con il buco, visto che ci sono anche i
momenti difficili e bisogna essere bravi a saperne uscire. Io ho seguito marginalmente le varie vicissitudini e sono particolarmente legato a Roberto Vellucci, che è una persona che stimo eche ritengo competente nel campo del basket, oltre a Giorgio Lodovichi che è legato alla famiglia Vellucci. Personalmente nonostante qualche incomprensione con Stefano, con la famiglia mi sono trovato bene".
La nuova proprietà della Vuelle invece, ora sarà composta da Valter Scavolini, Sauro Bianchetti, Maurizio Testaguzzi in rappresentanza di Ifi e Consorzio Pesaro Basket che ne pensa?
"Non conosco Bianchetti, mentre su Scavolini le cose da dire sono poche, si conosce già tutto visto che è nella pallacanestro da 35 anni. Testaguzzi invece lo ho conosciuto due anni fa ad una cena organizzata dalla società, ed è una persona molto equilibrata e a modo, con il quale collaboro anche al di fuori dell'ambiente cestistico, anche se poi in realtà sempre di basket si tratta, quindi un personaggio certamente positivoper la città di Pesaro".
Con un budget intorno ai 4 milioni di euro, che squadra si può allestire secondo lei?
"Una formazione competitiva in grado di affrontare il campionato. Chiaramente non si può lottare per lo scudetto, però certamente per entrare nei playoff sì. Del resto il momento mondiale è quello che è e a meno che tu non sia Armani Jeans o Montepaschi, - che comunque ridurrà il budget - si capisce bene il periodo che stiamo vivendo".
In queste ore circola l'ipotesi di un possibile arrivo di Daniel Hackett in biancorosso...
"Daniel è un ragazzo con ampi margini di miglioramento, che a mio avviso deve ancora dimostrare di poter giocare ad un livello
che è alla sua portata e Pesaro può essere la piazza giusta".
Il suo legame con Pesaro è sempre molto forte...
"Certo, anche perchè non è insolito che quando si chiude un rapporto professionale, poi si continuino a frequentare le amicizie
che uno ha, tra cui Maria Pia Gennari a cui sono particolarmente legato, ma anche la famiglia Vellucci, Giorgio Lodovichi
o Mauro Manzini all'Atheltic Club, così io ogni tanto vengo a Pesaro a trovarli. Per esempio due giorni fa sono andato a trovare
Valter Scavolini. E' sempre un piacere tornare a Pesaro, magari anche per mangiare solo una pizza".
Continuerà a giocare a Rimini?
"E' difficile, anche se è una decisione che ancora non ho preso definitivamente
Mirko Facenda