Eurocamp: arbitro 16enne schiaffeggiato da genitore "danneggiato" nel torneo giovanile

Eurocamp di Cesenatico. La follia del lunedì sera del 28 marzo ha le sembianze di un genitore 47enne ha perso la testa sugli spalti e ha aggredito un mini-arbitro di appena 16 anni. Un episodio talmente grave da far quasi saltare la finale del torneo, che grazie al gruppo arbitrale, si è giocata lo stesso... Gruppo di 137 arbitri provenienti da tutta la Penisola che, appena prima della partita , ha esposto un lungo striscione in campo con l’hashtag #NoAllaViolenza. Non ci si deve mai stancare di ripetere ancora una volta quali sono i valori dello sport contro cui, ancora una volta, a rendersi ridicoli sono stati i genitori, spesso molto più pericolosi dei figli in campo.
La colpa del giovane arbitro, per questo "signore" di 47 anni passato dagli insulti allo schiaffeggiamento, ovviamente sarebbe quella di un arbitraggio sbagliato. A sfavore suo e del suo bambino... Dopo il ceffone, sono immediatamente intervenuti in difesa del giovane arbitro anche altri genitori. Poi l’uomo è stato identificato dai carabinieri del posto, con il giovane accompagnato in ospedale. L'iter che potrebbe portare alla denuncia è aperto, le valutazioni del caso saranno fatte in questi giorni.
"Il gruppo arbitri e istruttori – hanno scritto su Facebook i giovani ragazzi – nel rispetto delle squadre che, con la massima correttezza, hanno raggiunto il giusto riconoscimento di quattro giorno di sana e leale competizione sportiva arrivando alle fasi finali, stigmatizzano e condannano fermamente gli episodi di violenza verificatisi nella giornata di lunedì 28. Prima delle gare di finale è stato dunque osservato un momento di riflessione affinché la violenza non possa intaccare il valore educativo dello sport".
Anche Luca Noferini, dirigente di Eurocamp, è intervenuto prontamente sulla questione usando parole dure: "Abbiamo richiamato ufficialmente il 47enne e la società di appartenenza. Quanto accaduto è grave e inaccettabile. Purtroppo episodi di questo genere accadono sempre più spesso e riguardano nella maggior parte dei casi le squadre straniere partecipanti ai tornei. La violenza va contro ogni principio sul quale basiamo la nostra attività sportiva giovanile e noi la condanniamo con forza e rigore".