Next Gen Cup - La Fortitudo Bologna si aggiudica l'andata contro la Reyer Venezia

Next Gen Cup - La Fortitudo Bologna si aggiudica l'andata contro la Reyer Venezia

La seconda fase dalla IBSA Next Gen Cup si apre con una sorpresa: la Fortitudo Bologna, pur priva di Simon e Zanetti, batte la Reyer Venezia per 79-75 nella gara d'andata dei quarti di finale. I biancoblu sono stati ottimi sul piano collettivo sin dal primo minuto: da segnalare le prove di Buscaroli (17 punti), Giacomi (13) e Prunotto (11 con 9 rimbalzi e 6 falli subiti). La Reyer è sembrata se stessa solo negli ultimi 5 minuti del match e non le sono bastate le prove di Candotto (19 punti in 20'), Casarin (16 punti, 8 assist), Possamai (14 punti in 18') e Biancotto (11 punti, 8 rimbalzi, 5 assist).

Primo quarto tutto di marca fortitudina: i bolognesi partono a razzo (8-0 nei primi 2 minuti) e non si voltano più indietro mentre la Reyer, sorprendentemente, fa una gran fatica nel trovare risposte soddisfacenti nella metà campo d'attacco (bene Candotto con 8 punti, ma i go-to guy Casarin e Berdini hanno le polveri bagnate). Toccato il +15, la Fortitudo chiude la frazione avanti sul 25-13.

I secondi dieci minuti sono più equilibrati e Casarin ha i primi guizzi (7 punti nel quarto): un suo canestro, seguito immediatamente da uno di Possamai servito sotto da Berdini, riportano Venezia sul -7 (40-33, 1:44). La risposta della Effe in uscita dal timeout è perfetta e ha due protagonisti in particolare. Prunotto prima punisce un raddoppio dando una gran palla sotto a Giacomi, poi segna in area solo soletto e infine Giacomi (11 punti all'intervallo lungo) piazza sulla sirena una tripla che vale il 47-33.

L'andamento della gara non cambia al rientro in campo e i bolognesi sono bravi nel ribattere colpo su colpo alla Reyer, la quale proprio non riesce ad arginare la verve offensiva dei biancoblu (oltre a dover fare i conti coi problemi di falli di Possamai). Fra le fila della Fortitudo si segnala un Buscaroli on fire che, insieme a Giacomi e Ghigo, sembra non poter sbagliare nulla dall'arco (dopo i primi 25 minuti, i tre mettono insieme un bel 8 su 12 dalla lunga distanza). Il terzo quarto si chiude sul 69-55.

Bisogna aspettare la metà dell'ultima frazione perché la Reyer dia per la prima volta l'impressione di poter riaprire la gara. Biancotto, prima imbeccato bene sul taglio da Casarin (ottimo nelle vesti di suggeritore), è pronto sul ribaltamento e infila la tripla del -10 (76-66, 3:18). La corsa veneziana poi continua con un Possamai che emerge prepotentemente (6 punti in circa ottanta secondi) e Candotto preciso dall'arco. E' -1 Reyer con 1:13 da giocare. La Fortitudo non segna più dal campo ma torna a respirare con due liberi di Prunotto a 37" dalla fine mentre Possamai commette il quinto fallo. Nelle battute finali, la Reyer non riesce a impattare: Buscaroli stoppa Casarin e dalla lunetta, con un 1/2, fissa il punteggio sul 79-75.