Cras Taranto, avvio dell'A1 col botto: Schio è ko

Il remake della finale-scudetto vede sorridere il Cras. La squadra di Roberto Ricchini impatta deliziosamente l’81° campionato del basket femminile. Questa volta è Schio che si inchina a Taranto, che il 12 maggio scorso, aveva ceduto il tricolore cucito sul petto alle venete. Sensazioni diverse, quest’oggi, in casa rossoblù, nella prima giornata dell’Opening Day di Cervia. La vittoria (che potrà essere gustata questa sera alle 21,30 nella replica tv di Rai Sport 2) serve a portare morale in casa delle joniche, che venivano dal -17 di Montpellier, apertura dell’Eurolega. Restando in tema Champions, giovedì prossimo la squadra rossoblù esordirà in casa alle 20,30 contro Gospic.
LA PARTITA
Il sequel della finale-scudetto comincia sotto il segno dell’emozione. La prima giocatrice a “bagnare” la sfida col canestro è il volto nuovo di Schio, la brava Cheryl Ford. Rotto il ghiaccio, gradualmente, viene fuori il basket. Schio fila con la tripla di Macchi al 5’. Contro-risposta rossoblù, che ha nella bomba di Sottana il primo vantaggio: 5-0 e +3 al 6’. Non c’è tempo di rifiatare che Schio martella sotto le plance con la coppia americana Ford-McCarville. Ricchini cambia gli addendi in continuazione ed è Godin a rispondere in maniera maiuscola: suo il 13 pari sulla prima sirena.
La sfida prosegue sul filo della tensione. Taranto difende forte, ma subisce delle fiammate di Schio specie da lontano. In attacco la squadra rossoblù si affida alla cabina di regia (inserita in corsa da Ricchini) Gianolla-Sottana, che produce giocate buone a corrente alternata. Ma Taranto c’è e tiene testa al forte avversario: 19-18 “orange” al 15’. Ricchini ordina la penetrazione, Schio abbocca sporcandosi coi falli. Ma la partita è frazionata. Colpi duri sotto le plance, canestri a singhiozzo. Il Cras c’è mentalmente. E’ vivo. E finisce attaccato a Schio all’intervallo: -2. Le venete hanno un inizio pressante, che ha il suo frutto nel 30-23 del 24’. Qui Taranto si chiude ancora più a riccio, blocca l’attacco scledense (Ford con 4 falli), ed in attacco fila una trama convincente, che passa da più canestri. L’effetto è il break di 10-0 che in 4’ ricambia il verso del match: le joniche vanno sul +3 che è figlio di un’acrobazia di Ballardini. Dopo regna il caos, sino al +2 jonico del 30’.
Ballardini scuote ancora il Cras all’inizio dell’ultimo atto: 39-35 al 32’. Schio si riavvicina: -2 al 33’. Taranto risponde con la rabbia di Greco e la classe di Godin: +8 al 35’. Il match è vibrante. Ancora scampoli di spettacolo. Funzionano le “piccole” rossoblù (Sottana, Siccardi e Greco) nel ricamare la regia, sotto canestro è monumentale a finalizzare Godin. Suo il 53-46 del 38’. Taranto resta concentrato, tiene fermo il vantaggio e archivia vittorioso il match.
FAMILA-CRAS 51-58
FAMILA WUBER SCHIO: Pastore 6, Erkic 9, Macchi 6, McCarville 4, Ford 8; Cohen 6, Consolini, Masciadri 10, Ramon 2, Nadalin. All. Lasi.
CRAS TARANTO: Sottana 4, Greco 6, Siccardi, Godin 16, Pascalau 4; Gianolla 6, Ballardini 10, Masoni ne, Giauro 8, Dacic 4. All. Ricchini.
ARBITRI: Wassermann di Pordenone e Barone di Brescia.
PARZIALI: 13-13, 23-21, 32-34, 51-58.
ALESSANDRO SALVATORE