B- Bonfiglioli Ferrara vs il fanalino di coda Casalecchio

Ultima partita del girone di andata per la Bonfiglioli Ferrara che, domenica alle 18.15, affronta il Progetto Misura 6 al PalaBarca di Bologna. Un incontro che, guardando la classifica delle padrone di casa, non dovrebbe nascondere insidie e che invece l’allenatore estense Andreoli teme particolarmente. L’impianto bolognese è una sorta di “ghiacciaia” ed entrare in ritmo, per chi non è abituato, non è cosi semplice. Alle condizioni ambientali difficili si aggiunge la proverbiale aggressività, soprattutto fra le mura amiche, che è capace di mettere in campo la giovane formazione di Coach Vignali. Ecco perché solo una Bonfiglioli concentrata potrà venire a capo della partita contro una squadra che, appena tre settimane fa, stava facendo lo sgambetto all’ex capolista Lugo. Le individualità più interessanti tra le bolognesi sono quelle di Campazzi, Magliaro, Pignatti e Pazzafini, con la giovane Bellandi che sta mostrando buone cose. Sulla carta non ci dovrebbe essere partita ma, come più volte evidenziato, Ferrara difficilmente “azzanna” le avversarie. Fortunatamente le biancorosse hanno lavorato in tranquillità in settimana e dovrebbero essere al meglio della condizione. Mini ha recuperato il piccolo problema al ginocchio accusato contro Lugo, Storer e Occhipinti sono due certezze del roster ferrarese, cosi come ormai Giulia e Anna Pocaterra. La buona prestazione balistica dell’ultimo match si spera che abbia poi rinfrancato Paganini che, in assenza di Silvestrin (a proposito, confermato per lei il rientro nella migliore delle ipotesi a febbraio 2012), è la giocatrice che dovrebbe garantire quel pizzico di estro e iniziativa necessario a sbloccare la gara. Dal punto di vista tattico probabile il ricorso alla zona da parte di entrambe le formazioni, con Ferrara che vorrà sfidare le bolognesi al tiro e limitare le incursioni di Campazzi, solida ed esperta giocatrice da sempre abituata a fare un buon bottino di punti contro la Bonfiglioli. Basilare diventerà poi il controllo dei rimbalzi e, anche per questo motivo, Andreoli aspetta un cenno di ritrovata “verve” agonistica da parte di Veronica Vigna.