A1 Femminile - Reyer Venezia, dalla Lettonia a Lucca

Circumnavigato autorevolmente lo scoglio lettone, le lagunari si apprestano ad affrontare l’ennesima trasferta in terra toscana che le vedrà opposte alla formazione di Francesco Iurlaro, due anni orsono assistant coach di Andrea Liberalotto in casa Reyer.
Rivoluzionato il roster nel corso del mercato estivo, confermando la sola Ashley Ravelli, la Dirigenza lucchese ha puntato sulla valorizzazione delle giovani e talentuose Silvia Pastrello, proveniente da Marghera (recentemente vittima di un importante infortunio occorsole in allenamento) e Alessandra Orsili, lo scorso anno a Civitanova Marche, entrambe fresche campionesse Europee con la Nazionale Under 18 targata Riccardi. A far loro compagnia, provenienti dall’Umana Reyer e con il chiaro obiettivo di conquistarsi minuti importanti anche nella massima serie, sono state chiamate sotto la Torre Guinigi le altrettanto titolate Sara Madera – che ricordiamo nominata MVP dei recenti Campionati Europei Under 20 – e Giovanna Smorto, nella passata stagione, dapprima a Campobasso e, successivamente, a Broni.
La venticinquenne play Valentina Bonasia, dopo gli anni trascorsi a Cervia, Vigarano, Battipaglia e Broni e l’ala Annalisa Vitari, proveniente da Savona, hanno infine completato il comparto delle “indigene”.
Abbandonata la pista del terzetto straniero che aveva conquistato i play off, la scelta è caduta su Janeesa “Chucky” Jeffery, su Ivana Jacubkova e su Zempare Batabe.
La prima è una guardia USA che, dopo la carriera accademica presso l’Università del Colorado, è stata dapprima scelta in WNBA dalle Minnesota Lynx, mettendosi poi al servizio delle New York Liberty. Esperta del basket europeo in virtù della militanza in Romania, Ungheria e Slovacchia, proviene dalla Società Ceca del Ruzomberok con cui ha vinto Coppa Nazionale e Campionato, disputando anche l’Eurocup. Curioso l’aneddoto che la contraddistingue dovuto al preannunciato arrivo di un maschietto durante la gravidanza della mamma che le è valso da subito il nomignolo appartenuto al nonno.
La seconda, centro di 198 centimetri della Nazionale slovacca, con cui ha partecipato anche all’ultima edizione degli Europei, è cresciuta cestisticamente negli Stati Uniti salvo rientrare in patria, a laurea conseguita, per indossare la casacca dello Piestanske Catky.
L’ultima è un’atleta dalla doppia cittadinanza ghanese e statunitense. Di formazione americana, dopo aver frequentato la California State Bakersfield, è volata oltreoceano per dare inizio alla carriera professionistica nel Vecchio Continente accasandosi in Bulgaria, Finlandia, Italia (nel 2017/2018 a Vigarano dove ha fatto registrare 18,2 punti e 13,3 rimbalzi di media) e, lo scorso anno, in Francia con lo Saint Amand Hainaut.
Dopo un esordio alquanto “timido” nell’Opening Day, che l’ha vista soccombere piuttosto nettamente di fronte alla “corazzata” Ragusa, Lucca ha ritrovato immediatamente morale e fluidità di gioco infilando due vittorie consecutive lontano dai propri tifosi contro Broni e Costa Masnaga. Ulteriore stop nel confronto con Schio nonostante una prima metà gara condotta in testa dalle toscane e poker di successi, di cui tre in trasferta, che l’hanno lanciata al secondo posto nella classifica generale, in coabitazione con Ragusa – che ha però disputato una partita in meno, all’Umana Reyer e a San Martino di Lupari.
Match quindi da prendere con le classiche “molle” dato che la giovane formazione del Le Mura, getterà sul campo l’entusiasmo acquisito per la striscia positiva sinora ottenuta, cercando di prevalere sul “mestiere” delle veneziane che dovranno fare anche i conti con le energie spese nell’impegno infrasettimanale di EuroLeague.