L'AS Monaco vuol sedersi alla pari al tavolo della EuroLeague

Due Final Four consecutive certificano che l'AS Monaco è ormai pronto per confrontarsi alla pari con le 11 fondatrici di EuroLeague Basketball, e non essere più un semplice invitato alla mercè di vessazioni come succede ancora oggi sulle tasse di iscrizione e i dividendi degli incassi, tanto per non andare lontano con due esempi. Lo ha affermato il presidente Alekszej Fedoricsev in una intervista rilasciata al sito 2Playbook: "Questa conversazione è già in corso in tutto l'ecosistema. La struttura azionaria deve riflettere il presente e il futuro del basket europeo, non solo il suo passato. I club che danno il massimo in campo, investono fuori dal campo e apportano un valore reale allo sport dovrebbero avere un posto al tavolo quando si tratta di definirne la direzione."
Il Monaco è fuori dalla cerchia degli eletti e non vule rimanerci. Il suo progetto, sia per ambizione che per realizzazione, sta rapidamente ottenendo i successi cercati con dedizione, risorse e impegno. Il prossimo step sarà quello di costruire l'impianto che sostituirà la vetusta Salle Gaston Medecin, attualmente l'arena più piccola delle 18 del campionato continentale. "Siamo stati costanti nei nostri risultati sportivi, disciplinati nella nostra strategia complessiva e impegnati nello sviluppo più ampio dello sport. L'arena è sempre stata il tassello fondamentale di cui avevamo bisogno per completare il quadro. Siamo pienamente impegnati a costruire una nuova arena. Si tratta di gettare le basi per la prossima fase del nostro progetto". L'espansione commerciale di EuroLeague passa attraverso queste sfide cruciali fuori dal campo, ma nella gstione ci sono figli e figliastri, e questo non va più bene.