EuroLeague - Olimpia, Messina "Tante cose nuove e positive quest'anno"

EuroLeague - Olimpia, Messina "Tante cose nuove e positive quest'anno"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Ettore Messina è stato ospite del podcast Area 52, e si è soffermato sui temi del momento. Qui in particolare quelli che riguardano l'Euroleague.

La nuova stagione di EuroLeague. “La cosa sorprendente di questa stagione sta nel fatto che di solito si poteva perdere in trasferta e vincere in casa: la tendenza è cambiata ulteriormente, il fattore campo salta continuamente. Penso sia legato al fatto che non ci sono più le squadre russe ed un grande numero di quei giocatori ha rinforzato le altre squadre. Con un maggior numero di giocatori esperti, che non si fanno prendere dall’ansia se si va sotto di 10 in trasferta. Poi l’altra cosa che vedo positivamente è che gli arbitri mi sembra vadano in campo e fischino quello che vedono anche se ci sono 20.000 persone. Poi fanno gli errori, ma c’è un controllo della partita deciso. Forse portano avanti questa mentalità dai due anni di competizione a porte chiuse.”

Anadolu Efes, pericolo tris. "Efes la squadra da battere, e si sono pure rinforzati con Clyburn. Al 99% penso che saranno alle Final Four per giocarsi il titolo, per tutte le altre sarà un cammino lungo e faticoso."

Olimpia-Virtus e Italia Spagna. "Penso che gli spostamenti siano molto positivi. Forse è un inizio di comunicazione, è stato fatto un passo avanti molto importante, più di quanto possa sembrare. Se porterà da qualche parte non lo so. Rimane il fatto che costringere Scariolo a scegliere tra la Nazionale spagnola e la Virtus Bologna sarebbe stato puro autolesionismo. Speriamo di costruirci sopra qualcosa."

Lega di giocatori o allenatori? "Non siamo la NBA. EuroLeage è una competizione dove ci sono giocatori, allenatori e un pubblico più caldo. La NBPA esiste per motivazioni economiche, pagate in funzione al fatto che giochi LeBron piuttosto che Durant, e non che alleni Popovich piuttosto che Spoelstra. Non siamo né una lega di giocatori, né di allenatori. Siamo una lega equilibrata dove c'è posto per tutti. Dove si ascoltano gli uni e gli altri."