A.P. Monopoli, in prova Mitar Jelic

“E’nostra ferma intenzione voler ricreare le condizioni per un basket cittadino di lungo periodo”, questa la “conditio sine qua non” che l’avv. Onofrio Lamanna, presidente dell’A.P.Monopoli, ha voluto sottolineare e ribadire a corollario della conferenza di presentazione ufficiale dello sponsor tecnico Legea; d’altronde, precisa l’avv. Lamanna, “nell’attuale contesto fa un po’ gioco il progetto Monopoli, poiché non è sicuramente nostra intenzione mettere assieme una squadra, un team che per grande che sia, duri solo un anno, in quanto sappiamo benissimo che abbiamo una serie di scommesse tutte da verificare sul lungo periodo, una società nata da appena un mese e mezzo, con una base che ha ormai superato gli 80 soci e che stiamo rendendo solida e consolidata e a seguire quello del roster e del suo completamento, che abbiamo affidato a gente esperta e che ha preso a cuore e con entusiasmo questo progetto, non perdendo però nel contempo di vista la progettualità importante accennata dianzi”. Nel frattempo prosegue con lena e sudore della fronte il lavoro di preparazione del team rossonero, agli ordini del coach Sergio Carolillo e del suo vice Vivi Licciulli, sostanziatosi nella 1.a settimana sugli aspetti più squisitamente fisici e con la successiva messa in opera di quelli tecnici che daranno una più congrua e veritiera dimensione dell’attuale roster già dalla prima uscita amichevole stagionale in programma sabato 3 sett. a Molfetta, nonostante la defezione, ufficialmente per motivi familiari del montenegrino Balsa Vulekovic; a tal proposito e non tralasciando la pista del monopolitano Roberto Rollo, che rimane a tutt’oggi sempre aperta, si prevede già per Lunedi 29, l’arrivo in prova di un altro giocatore montenegrino, Mitar Jelic, classe ’86, nativo di Podgorica, per 200 cm. che potrebbero far comodo al reparto lunghi del team monopolitano; un 4-5, prov. dal Delta Salerno (C Dil. Naz.) dove ha collezionato lo scorso campionato 25 presenze e che comunque ha già calcato pe diversi anni i palcoscenici cestistici dei gironi centro-meridionali sempre della C naz.le Dil. con Porto S.Elpidio, Campobasso, L’Aquila, raggiungendo (per gli amanti ed i patiti della statistiche ad ogni costo) ottimi traguardi atletici e sostanziali nell’annata 2007/08 con la Phogas Campobasso, con presenze di sostanziale spessore nelle speciali classifiche di merito (5^ nella ctg. dei rimbalzi, 6^ nel minutaggio e 9^ nella ctg. di valutazione finale), un atleta quindi che in teoria potrebbe fare al caso di quanto ricerca la compagine di coach Carolillo, che in merito precisa: “un atleta che ha fatto parte della nidiata di montenegrini, allenata e diretta a suo tempo da Andrea Capobianco, responsabile C.N.A. della Fip, che purtroppo non ho mai visto all’opera, ma che, a quanto mi riferiscono, dovrebbe avere le stesse caratteristiche del (desaparecido) Vulekovic, ma che comunque avremo senz’altro bisogno di valutare non per le proprie intrinseche caratteristiche, ma per vedere e constatare in che misura si riesce ad incastrare negli schemi che intendiamo praticare ed adottare”; “il tutto poi”, chiude il d.s. Piero Millina, “nella speranza, per ora mai sopita, di convincere Rollo a rivedere i suoi progetti per poter partecipare a questa avventura cestistica”. La sfera impianti sportivi, infine non lascia dormire certamente sonni tranquilli a Lamanna & Co, poiché come è gia noto già da Lunedì 29, il team monopolitano sarà costretto a chiedere ospitalità per i due allenamenti giornalieri, la mattina alla Sc..Elem. “Melvin Jones” nella propria palestra ed il pomeriggio al Palagentile, dove costringerà molte società locali di basket e volley a rimodulare i propri orari di allenamento e ciò sino a quando non saranno terminati i lavori di manutenzione straord. nella palestra dell’Ipsiam; un disagio ed un handicap questo non da poco e che metterà a dura prova anche tendini e muscoli degli atleti, costretti ad allenarsi su superfici diverse per natura e composizione (leggi parquet solo in linoleum o diversamente elastici), anche in vista delle prime gare casalinghe di campionato, che i colori rossoneri, con molta probabilità dovranno disputare su parquet di realtà cestistiche diverse anche se viciniori.
Antonio Comes