Il nuovo petalo per la rosa Tezenis è Davide Lamma?

VERONA - Quinta o sesta in classifica poco conta. Per ora. Grazie ai tre successi consecutivi la Tezenis Verona rivede le zone nobili della graduatoria di LegaDue e lancia forte e chiara la sua candidatura per la «top four» che nei play off garantisce l´eventuale partita decisiva in casa. Intanto corre ai ripari cercando di coprire il buco negli esterni aperto dagli infortuni contemporanei di Gabriele Ganeto, Massimo Chessa e Francesco De Nicolao. Da ieri, infatti, al gruppo dei gialloblù che ha ripreso la preparazione si è unito Davide Lamma, playmaker e guardia di lungo corso fermo però dalla fine della scorsa stagione, quando contribuì a salvare la Pallacanestro Firenze dalla retrocessione in Divisione nazionale B. Un uomo d´esperienza (il prossimo 23 aprile compirà 37 anni) che se dimostrerà di essere ancora all´altezza fisicamente potrebbe vestire la sua prima maglia gialloblù già venerdì sera al PalaOlimpia nella sfida contro la BitumCalor Trento.
IL DERBY DELL´ADIGE. A sette giornate dalla fine della regular season il derby dell´Adige è diventato un vero e proprio spareggio per i play off. Più per i biancazzuri trentini, per la verità, che dopo un ottimo avvio e la conquista della Coppa Italia di categoria si sono un po´ arenati. Hanno infatti perso entrambe le sfide giocate dopo aver alzato il trofeo il 10 marzo scorso: 86-83 a Ferentino e 87-91 in casa con Capo d´Orlando. Sono così rimasti a quota 18, al pari di Trieste e Jesi. E per effetto degli scontri diretti occupano attualmente la 12esima piazza. Sei posti e quattro punti più sotto di Verona che, invece, è nel quartetto installatosi al quinto posto con Scafati, Forlì e Bologna e virtualmente sesta per effetto della classifica avulsa. Ovvio che una vittoria scaligera venerdì prossimo darebbe un colpo quasi fatale alle speranze trentine di play off.
SCENARI POSSIBILI. Di contro, la classifica della Tezenis regala scenari ottimistici. È vero, infatti, che il quarto posto (Brescia) è lontano quattro punti. Ma è altrettanto vero che Scafati e Casale Monferrato debbono ancora fermarsi per la sosta obbligata del calendario. Ed anche dietro tre delle quattro inseguitrici più vicine (Capo d´Orlando a 20 punti, Trieste e Jesi a 22) hanno una partita in più. Ottime notizie. A patto di non mollare la presa. La classifica cortissima - dieci squadre in sei punti tra il quinto ed il 14esimo posto - è un monito assai concreto: bastano due sconfitte consecutive per vedersi superati da uno stuolo di pretendenti alla post season. Ed anche a guardare in alto c´è di che dare nutrimento alle proprie ambizioni. Pistoia a parte (prima solitaria a 34 punti, sei in più della coppia Casale-Barcellona), Verona può sognare un piazzamento tra il secondo ed il quarto posto considerando che con Brescia e Barcellona ha il quoziente canestri a favore e con Casale Monferrato deve giocare il ritorno in casa dopo il -7 subito in Piemonte.
ROSA CON POCHI PETALI. La macchina Tezenis, insomma, sta correndo. E nella direzione giusta. Con un solo problema: lo fa a tre cilindri. Colpa degli infotuni che impediscono allenamenti decenti durante la settimana e rotazioni accettabili in partita. Coach Alessandro Ramagli, lo staff tecnico tutto ed i giocatori ne hanno ormai fatta un´abitudine: accade dall´inizio della preparazione estiva. Ed hanno dimostrato di saper trarre forza da ogni accidente. Ma ora è tempo di sfide decisive: quelle che valgono non due ma quattro punti. Ecco quindi che la rosa gialloblù deve necessariamente trovare un nuovo petalo in un ruolo contro il quale la sfortuna si è accanita particolarmente. Il nuovo petalo potrebbe essere proprio Davide Lamma. Uno zingaro del basket, con una collezione di maglie indossate da far invidia alla fidanzata Laura Chiatti: Bologna, Imola, Sassari, Reggio Calabria, Siena, Cantù, Milano, Reggio Emilia, ancora Bologna, Budrio e Firenze.
ESPERIENZA VÒ CERCANDO. Lamma ha un´altra collezione invidiabile: quella delle vittorie. Nella sua lunghissima carriera, infatti, il bolognese ha vinto una SuperCoppa italiana con Siena nel 2004 e con la nazionale (26 volte azzurro) ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei del 2003 e l´oro ai Giochi del Mediterraneo del 2005. Esperienza, come detto. Al servizio di una squadra giovane che ha bisogno di eliminare alcuni difetti tipici della giovane età: la capacità di gestire le partite nei momenti caldi, gli alti e bassi nel corso dello stesso match. Difetti che sembrano già svaniti. Ma in chiave play off è meglio non rischiare.