Blitz a Sant' Antimo per l'Aget Imola che rovina la festa all' Igea 70-66

Sconfitta per la Pallacanestro Sant'Antimo nel giorno dell'esordio al Sunrise PalaPuca. Il risultato della gara interna contro Aget Imola, valida come ultima giornata del girone di andata, ha rovinato la festa della squadra di casa.
Oltre 1200 sostenitori hanno assistito alla partita che è finita, però, con la vittoria degli ospiti per 70-66.
Alla festa dell'Igea Sant'Antimo, nel giorno della riapertura del Sunrise Palapuca dopo due mesi di lavori di ampliamento (la nuova capienza ufficiale è di 2.504 posti), c'è anche il presidente di Legadue, Marco Bonamico.
E' stato lui a partecipare alle procedure di omologazione della struttura: "Sono felice di essere qui - ha detto Bonamico pochi istanti prima dell'inizio del confronto di mezzogiorno tra Igea Sant'Antimo e Aget Service Imola - in un giorno di festa per la città e più in generale per l'intero movimento della pallacanestro campana. Questa è l'ennesima dimostrazione che la Campania sa fare piccoli grandi miracoli. Come avvenne 25 anni fa, con l'apertura del Palamaggiò di Caserta, anche questo è sicuramente un momento storico per il basket di questa regione". Prima della palla a due, l'impianto è stato benedetto da monsignor Salvatore Coviello.
Il presidente Aniello Cesaro al termine della gara disputata nell'ampliato Sunrise PalaPuca ha ringraziato i presenti: "Per noi è importante giocare in casa e di avere il nostro pubblico che ci sostiene, sarà la nostra arma in più per la salvezza e speriamo di poterlo dimostrare. Mi fa piacere aver visto tanti amici in tribuna come Nello Longobardi, presidente di Scafati Basket e Mauro Bonamico, presidente della Legadue, in questa prima partita della nostra storia a Sant'Antimo, in un campionato professionistico. Ora archiviamo questa sconfitta e guardiamo avanti per affrontare al meglio venerdì sera Prima Veroli nell'anticipo che sarà trasmesso da Rai Sport 2".
DICHIARAZIONE DI COACH GENNARO DI CARLO
“La salvezza è difficile: lo sapevamo prima, lo sappiamo adesso. Ma di certo abbiamo il dovere di crederci e le possibilità di lasciare l’ultimo posto”. È fiducioso anche se visibilmente amareggiato Gennaro Di Carlo. Guarda le statistiche, poi si lascia sfuggire una considerazione: “Anche oggi perdiamo avendo incassato pochissimi punti. Appena 70. Che strano: ci confermiamo una delle migliori difese del torneo eppure questo lavoro non riusciamo a sfruttarlo. Ci manca ancora qualcosa, ma sono fiducioso. Stiamo sistemando il
roster e con l’arrivo di Bell sono certo che faremo un altro importante passo avanti. L'ho sentito al telefono, dicendogli la nostra avventura comune non è semplice: mi ha detto di essere pronto, di essere carico. Sarà un uomo importante per portare palla e magari dare a Campbell la possibilità di liberarsi dal compito di play aggiunto per lavorare di più sulle ali". In attesa dei risultati della serata, Di Carlo parla di una salvezza "che si giocherà con il coltello tra i denti. Questa sconfitta per certi aspetti ci riporta con i piedi per terra. Forse il successo del turno infrasettmanale aveva portato un eccessivo entusiasimo, che in alcuni casi può risultare anche controproducente". Sul match con Imola: "Sapevamo che la gara si sarebbe decisa nel finale - sostiene il coach dell'Igea Sant'Antimo - e nel finale loro sono stati più attenti e bravi. Uno su tutti, Bruttini, capace di recuperare tre palloni decisivi, uno su Marco Rossi quando eravamo in attacco e due sotto canestro. La gestione delle nostre ultime 3-4 azioni d'attacco non è stata perfetta. Su questo punto ci toccherà lavorare in settimana in vista dell'anticipo di venerdì sera a Veroli. Peccato: è la seconda occasione che ci lasciamo scappare per agganciare una delle squadre che ci è davanti per ripartire da una sorta di 0-0 e guardare con uno spirito diverso il girone di ritorno". Contro Sant'Antimo gioca anche una serie infinita di infortuni e problemi legati agli uomini del team del presidente Cesaro: "Non è facile preparare le gare con i problemi che ci colpiscono ogni volta. Abbiamo giocato ancora una volta senza
un americano e fino a ieri non sapevamo nemmeno se avremmo potuto contare sull'apporto di Teague. Speriamo che l'arrivo di Bell e un po' di fortuna possano farci invertire la rotta nel girone di ritorno".
Emanuela Sorrentino