Barcellona ora si tuffa sul mercato

Fonte: Gazzetta del Sud
Coach Cesare Pancotto
Coach Cesare Pancotto

(Max Passalacqua) Il probabile - anzi pressoché certo, pur se ancora non ufficiale - rinvio della gara con Piacenza in programma domenica prossima al "PalAlberti" per motivi logistici e di ordine pubblico (impossibilità di garantire un regolare deflusso vista la ridotta accessibilità dell'impianto di via Napoli dopo l'alluvione) concede alla Sigma Barcellona qualche giorno in più di tempo per riflettere su una situazione certamente inattesa per come era stata presentata la stagione.
La sconfitta di Jesi, di fronte a una squadra con un organico letteralmente ai minimi termini e facendo segnare un nuovo passo indietro dal punto di vista del gioco, mette il presidente Immacolato Bonina, la dirigenza e il general manager Sandro Santoro nella difficile posizione di dover cambiare qualcosa anche a rischio di stravolgere gli equilibri (pochi) visti finora. Bonina, che oggi e domani sarà a Bologna, rientrerà a Barcellona in serata per incontrare il gm Santoro e il coach Cesare Pancotto, che peraltro dovrebbero già vedersi nella giornata di oggi.
«Aspettiamo di vedere quello che succederà - la risposta di un patron stranamente abbottonatissimo alle sollecitazioni su
eventuali novità - quel che è certo è che così non si può andare avanti, ma per fortuna il rinvio quasi certo della partita di domenica ci permette di avere qualche giorno a disposizione in più per prendere serenamente la decisione giusta».
È evidente che, a meno di "colpi di scena" durante la riunione, l'arrivo di Pancotto a Barcellona (previsto per stamani) dovrebbe significare la rinnovata fiducia della società al tecnico sangiorgese: «Troveremo una soluzione, in un verso o nell'altro. Io voglio vincere questo campionato, contro tutto e contro tutti» chiosa Bonina, a non escludere conseguentemente un ritorno sul mercato.
A rischiare più di tutti è un Phil Martin sempre più impalpabile (6.2 punti, 4.2 rimbalzi in 20' di media per il centro italo-canadese) : l'ex University of Hawaii è di fatto il meno produttivo del reparto lunghi, con cifre praticamente identiche a quelle di Manuele Mocavero che però gioca oltre 5' a partita in meno e tira i liberi col 65% scarso. Lontane le cifre di Gigi Dordei (11 punti, 5.4 rimbalzi in 25') e di un incredibile Matteo Da Ros (8.8 punti, 71% da due, 2.8 rimbalzi).
Sarebbero state sondate già alcune possibili alternative, sia italiane che con lo status di passaportato.
Di sicuro, però, non sarà colpa di Martin se Barcellona gioca così male e, soprattutto in trasferta, non riesce se non a sprazzi ad esprimere il suo spaventoso potenziale. La fiducia a Pancotto non sarà quindi illimitata, nel senso che qualcosa dovrà cambiare anche se la posizione delle due "stelle" finora più discusse, Mike Green e Michael Hicks, pare oggi più salda che in passato.
D'altra parte, non è un mistero che la costruzione della squadra in estate sia stata portata avanti destinando gran parte del budget agli esterni: la coppia di lunghi titolare (i due dalla panchina sono stati confermati) costa infatti quanto quella dello scorso anno, e solo perché Casale  Monferrato pagava metà dello stipendio di Andrea Ghiacci.
L'eventuale taglio di Martin implicherebbe quindi un cambiamento di linea e, probabilmente, anche di struttura e gerarchie nel quintetto giallorosso. Se effettivamente la gara con Piacenza sarà rinviata, il prossimo impegno della Sigma sarà venerdì 9 dicembre a Pistoia (diretta su Rai Sport Sat alle 20,45) ; quindi il calendario propone un triplo turno interno contro Sant'Antimo, Veroli e (l'8 gennaio dopo il turno di riposo) Bologna, la trasferta di Brescia nella prima giornata di ritorno e ancora due partite in casa con Scafati e Imola.
Il momento ideale per scacciare la crisi e provare ad avvicinare le prime posizioni, dove però Brindisi (14 punti) e Reggio Emilia (12 ma con sole due sconfitte) appaiono già lontane.
Certo, battere Piacenza avrebbe rasserenato di nuovo l'ambiente mentre ripartire da Pistoia comporta dei rischi; ma tutto sommato, nella disgrazia (a proposito: commoventi gli striscioni di affetto e solidarietà esposti da tante tifoserie, da Trapani a Venezia, da Ostuni a Bologna) questo rinvio potrebbe davvero fare al caso del Barcellona.
Poi, però, non ci saranno più alibi: eventuali innesti o – meno probabili - avvicendamenti in panchina devono essere un punto d'arrivo e non l'inizio di un caos nel quale, come la Reggio Emilia dello scorso anno, la Sigma rischierebbe di perdersi definitivamente.